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SIRIA: Damasco si confronta sul “piano Annan” sostenuto dall’Onu

Il governo sirianoha dato una risposta al piano in sei punti dell’Inviato speciale dell’Onu e della Lega Araba per la Siria, Kofi Annan e lo stesso Annan invita il presidente siriano Assad a “mettere subito in atto i suoi impegni”.


Il piano ha l’obiettivo di porre fine immediatamente a tutte le violenze e le violazioni dei diritti umani; assicurare tempestivamente l’accesso nel Paese degli aiuti umanitari; facilitare la transizione democratica attraverso la creazione di un sistema politico pluralista; accelerare la liberazione di tutte le persone detenute per motivi politici e in maniera arbitraria; assicurare la libertà di movimento attraverso il Paese per i giornalisti; rispettare la libertà di associazione e il diritto a manifestare pacificamente. L’ex Segretario Generale dell’Onu si e’ recato a Mosca e si trova ora a Pechino per discutere della crisi siriana. Nei giorni scorsi la Russia ha dato il suo assenso ad una dichiarazione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu in cui si appoggiano le proposte del piano-Annan.


L’Italia, come ha sostenuto piu’ volte il Ministro Giulio Terzi, sostiene pienamente l’azione dell’Inviato Speciale delle Nazioni Unite e della Lega Araba. Occorre ora che il governo siriano rispetti gli impegni previsti nel piano, “unica strada percorribile per una soluzione politica della crisi siriana”.

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