Il Ministro Giulio Terzi partecipa alla riunione dei ministri degli Esteri e della Difesa della Nato che si svolge a Bruxelles il 18 e 19 aprile in preparazione del vertice dell’Alleanza che si terrà a Chicago a maggio, il cui tema dominante sarà l’Afghanistan in particolare le modalità della missione Nato dopo il 2014 (fine della transizione) e le dimensioni delle forze afghane da reclutare e addestrare, nonché i costi della formazione. L’Italia – ha detto il Portavoce della Farnesina, Giuseppe Manzo – “tornerà a sollevare la questione della collaborazione internazionale nel contrasto al terrorismo e alla pirateria, come fatto alla riunione del G8” della settimana scorsa a Washington. Alla riunione di Bruxelles seguirà un incontro allargato alla Russia nel decennale del vertice di Pratica di Mare: “Sarà l’opportunità – ha sottolineato Manzo – per confermare la validità di quello spirito che portò all’accordo” sul Consiglio Nato-Russia.
Ad un mese dal vertice di Chicago
Ad un mese dal vertice di Chicago l’Alleanza vuole rinserrare le fila e inviare un messaggio chiaro di unità, di scadenze temporali e di modalità per il passaggio di consegne in mani afghane della responsabilità della sicurezza del paese asiatico. La tabella di marcia concordata due anni fa dai 28 al vertice di Lisbona prevede di completare la fase della transizione a fine 2014.
“Non prevedo un ruolo di combattimento dopo il 2014. Ma continueremo la nostra missione di addestramento”, ha detto il Segretario Generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, a margine della ministeriale Nato. Le modalità della missione Nato post 2014 e le dimensioni delle forze afghane da reclutare e addestrare sono ancora da decidere: le due questioni saranno al centro del Vertice Nato di Chicago, il 20 e il 21 maggio. “Ma è certo che resteremo lì anche dopo il 2014 e che il nostro ruolo chiave sarà l’addestramento”, ha detto Rasmussen.
Il progetto di scudo antimissile
L’appuntamento di Bruxelles servirà anche a fare chiarezza sul progetto di scudo antimissile che gli alleati intendono dispiegare in Europa.
La Nato dichiarerà in maggio al summit di Chicago – ha annunciato Rasmussen – “una capacità ad interim” per lo scudo missilistico che intende dispiegare in Europa, cioè uno scudo provvisorio. “Abbiamo l’ambizione di dichiarare a Chicago una capacità ad interim e siamo tutti determinati perché questo succeda”, ha detto il Segretario Generale “Questo rappresenterà un primo vero passo verso lo scudo missilistico”, ha aggiunto Rasmussen.