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PRAGA: I profughi della valle di Ledro in Boemia, mostra fotografica

Il legame fra la comunità trentina di Ledro e i paesi della Boemia dai tempi della prima guerra mondiale è il tema di una mostra fotografica in programma all’Istituto Italiano di Cultura di Praga fino all’11 maggio. L’esposizione racconta la drammatica evacuazione senza preavviso dei paesi ledrensi in seguito alla dichiarazione di guerra dell’Italia all’Austria-Ungheria nel maggio 1915, con la popolazione trentina che trovò rifugio in Boemia.


Lì i profughi ledrensi rimasero per quasi quattro anni, fino al gennaio del 1919. Dopo un’iniziale diffidenza, nacque con la popolazione boema un’amicizia profonda, fatta anche di una fittissima corrispondenza fra le famiglie, che sopravvisse agli anni difficili del nazi-fascismo e del comunismo e che oggi, nell’ambito dell’Europa unita, è ancora più forte.


Straordinaria storia di amicizia e di solidarietà


“Quella descritta in queste fotografie è una storia straordinaria di amicizia e di solidarietà tra i popoli, in un momento così drammatico come quello della prima guerra mondiale. Ennesima testimonianza del calore e della fratellanza del popolo ceco”, ha detto l’Ambasciatore italiano Pasquale D’Avino inaugurando la mostra.


L’evento, sotto il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura, è stato organizzato dal Comune di Ledro, dal Comitato Storico “Ludwig Riccabona”, dalle associazioni boeme “Amici di Ledro” e “Amici dell’Italia”, con il patrocinio della presidenza della Camera dei deputati, del Senato e della Regione della Boemia Centrale, e il sostegno della Kellner family Foundation. La mostra resterà aperta fino all’11 maggio per poi essere trasferita nei vari comuni cechi gemellati con Ledro.


 

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