In base ai dati forniti dal ministero del Commercio di Ankara, nel 2011 si é attestato a 21,3 miliardi dollari, registrando un incremento del 28 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (16,7 miliardi). A seguito di ciò, il nostro paese si é confermato al quarto posto dei Paesi partner della Turchia dopo Germania, Federazione Russa, Cina e subito prima degli Stati Uniti. Il nostro export e’ stato pari a 13,45 miliardi di dollari (+32,63 per cento), mentre l’import a 7,85 miliardi di dollari (+20,76 per cento). Bene anche gli investimenti. Nei primi sei mesi del 2012 si sono attestati a 110 milioni di dollari, registrando l’aumento record del 189 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011 (38 milioni).
Nuove iniziative dall’Ambasciata
Le nostre aziende che operano in Turchia, infine, sono 936 di cui tre costituite a giugno 2012. Questi risultati sono stati possibili anche grazie al periodo di particolare intensità delle relazioni italo-turche, contraddistinto dagli ottimi risultati del secondo vertice intergovernativo bilaterale svoltosi a Roma l’8 maggio e dal successo della missione economica organizzata da Confindustria e Ice. A questo successo contribuiscono anche la Farnesina e l’ambasciata di Ankara. Quest’ultima sostiene e accompagna le nostre aziende interessate a fare affari in Turchia e quelle locali che si affacciano all’Italia. Tra le varie iniziative, la sede diplomatica ha istituito nuove procedure per agevolare l’emissione di visti per il nostro paese e sta realizzando una mappatura delle società e delle imprese a partecipazione italiana in Turchia che consentirà di ottenere una fotografia aggiornata della nostra presenza economico-commerciale nel Paese.
