Perfetta sintonia tra Italia e Spagna sul futuro dell’Unione europea e sull’irreversibilità dell’euro, nella consapevolezza che gli interessi nazionali coincidono con l’interesse europeo. Il XIII vertice italo-spagnolo presieduto da Mario Monti e Mariano Rajoy, a Madrid, rilancia il processo di costruzione europea verso fondamenta più solide, per uscire dalla crisi economica e tornare alla crescita.
Il presidente del Consiglio Mario Monti è giunto stamane alla Moncloa, dove è stato ricevuto dal premier spagnolo Mariano Rajoy, accompagnato dai ministri per gli Affari europei Enzo Moavero, degli Esteri Giulio Terzi, dello Sviluppo economico Corrado Passera e dell’Interno Annamaria Cancellieri. In agenda la crescita europea e gli scambi commerciali bilaterali, oltre alla cooperazione nei settori del turismo, delle telecomunicazioni, dell’energia, ma anche nella lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata.
Difficoltà cementa amicizia e collaborazione
Nella conferenza stampa con Rajoy, Monti ha sottolineato che “i nostri due paesi hanno attraversato e stanno attraversando momenti difficili in quest’adolescenza della costruzione europea verso qualcosa di più solido e soddisfacente, ma i momenti di difficoltà possono cementare l’amicizia e la collaborazione”. Il presidente del Consiglio ha poi spiegato che “i vertici Ue di giugno e ottobre hanno prodotto decisioni importanti e decisive che hanno dato segnale forte sulla determinazione dell’Ue a preservare l’integrità dell’euro”. Italia e Spagna, ha aggiunto, sono insieme per il “raggiungimento di un accordo” al prossimo vertice Ue del 22 e 23 novembre che “persegua non solo interessi dei due paesi ma anche l’interesse dell’Europa nel suo insieme”. Rajoy ha assicurato che tra Italia e Spagna c’è una “perfetta sintonia e un’analisi comune della situazione che affligge Eurolandia così come sui mezzi e strumenti da adottare da parte Ue” ed ha puntualizzato che “il nostro impegno con l’euro è irreversibile”.
Contributi positivi da “Gruppo Westerwelle”
Il futuro dell’Europa è oggetto anche del colloquio tra il ministro Giulio Terzi ed il collega spagnolo José Manuel García-Margallo, soprattutto alla luce dei contributi positivi forniti dai ministri degli Esteri europei nell’ambito del “Gruppo Westerwelle”. Italia e Spagna sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale nel Mediterraneo, anche nell’ottica di sollecitare un maggiore impegno dell’Ue verso i Paesi della sponda sud. I due paesi hanno visioni consonanti anche per ciò che riguarda la promozione della tutela libertà religione e minoranze, la questione Siria e Sahel-Mali ed il sostegno ai formati euro-mediterranei.