Anche l’Italia contribuisce al restauro del Dilkush Palace a Kabul. Nei giorni scorsi, grazie a una rodata collaborazione tra la Farnesina e i vertici della Difesa italiani, sono arrivate nella capitale afghana una fornitura di piastrelle artistiche realizzate nel nostro paese dalle Manifatture Sottosasso di Faenza. Queste saranno utilizzate per ultimare l’opera di restauro del Palazzo, avviata nel 2010. La struttura, il cui nome vuol dire “Delizia del cuore” e’ stata costruita tra il 1914 ed il 1917 e riprendere lo stile imperiale europeo e il Rinascimento italiano. Il Dilkush fa parte del complesso un tempo ospitante il Palazzo Reale e oggi della presidenza della Repubblica afghana.
La storia dell’edificio
E’ stato progettato dall’architetto britannico Christopher Finlayson per l’emiro Habibullah e durante il periodo in cui era in carica il re Zahir Shah ha ospitato ricevimenti di Stato, nonche’ e’ stato il luogo in cui gli ambasciatori stranieri presentavano le loro credenziali a sua maesta’. In questo luogo fu ucciso da uno studente l’8 novembre 1933 il primo regnante afghano, Nadir Shah, padre di Zahir durante una cerimonia di consegna dei diplomi. Il progetto di restauro e’ condotto dall’Afghan rehabilitation group (Arg), una fondazione pubblica impegnata nel recupero dei palazzi storici di Kabul scampati alle devastazioni della guerra civile degli anni ’90 del secolo scorso. Il progetto e’ inoltre sostenuto dagli eredi della ex famiglia reale afghana, residenti da tempo nel nostro paese.