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Ue: Consiglio Esteri – Siria e Ucraina in primo piano, Bonino porta caso marò

Siria e ripercussioni della crisi siriana in Libano e Iraq, Vicinato Meridionale, e Ucraina: sono alcuni dei principali temi all’ordine del giorno del Consiglio affari esteri (Cae) che riunisce oggi a Bruxelles i Ministri degli Esteri europei. La Ministro Emma Bonino illustrerà la posizione dell’Italia riguardo ai vari temi sul tavolo, ma riporterà anche la questione dei marò, per manifestare il disappunto italiano dopo la decisione indiana di processare i due fucilieri di marina utilizzando la legge anti-terrorismo.


Marò: Bonino, irragionevole accusa terrorismo


La richiesta della procura generale indiana, formulata oggi, di processare i marò sulla base della legge sul terrorismo, è “assolutamente inaccettabile” e significa che “l’Italia è un Paese terrorista”, ha detto la Bonino, auspicando che tra una settimana la Corte Suprema indiana – che dovrà pronunciarsi su questo – “prenda atto dell’inaccettabilità e dell’irragionevolezza totale di questo capo d’accusa”. “I marò non sono dei terroristi”, ma ��erano funzionari nell’espletamento delle loro funzioni. Quindi abbiamo contestato duramente in aula questa posizione”, e “non è pensabile” che sia considerato terrorista “un Paese che assume la presidenza dell’Ue tra pochi mesi”.


Ucraina: evitare derive incontrollabili


Tra gli altri temi in agenda a Bruxelles i rapporti Ue-Russia, sui quali la Bonino ritiene sia importante avviare un dialogo tecnico sugli effetti sull’economia russa degli Accordi di Associazione con i Paesi del Partenariato Orientale. Ucraina: l’Italia vuole evitare derive incontrollabili, contenendo richieste di sanzioni e di assistenza finanziaria al di fuori del quadro di riferimento esistente. Sono previste conclusioni sull’Ucraina.


Siria: mobilitazione Ue per accesso umanitario


Siria: è importante una mobilitazione dell’Ue a favore dell’attuazione delle 12 azioni concrete nelle aree prioritarie di intervento, dando priorità all’accesso umanitario nelle zone assediate. E’ necessaria, inoltre, una risoluzione del Consiglio di Sicurezza sull’accesso agli aiuti. Libano: in primo piano l’iniziativa International Support Group (Isg) ed il ruolo italiano nell’organizzazione della prossima Conferenza a sostegno dell’Esercito libanese (Laf), che sarà ospitata dall’Italia.


Egitto: promuovere inclusività


Egitto: secondo la Ministro un approccio esclusivamente securitario alle manifestazioni di protesta non è sostenibile. Bisognerà promuovere nella società l’equazione ‘inclusività uguale stabilità’ e incoraggiare le riforme economiche. Iraq: la Bonino punta sull’importanza che il governo avvii un processo politico inclusivo e di riconciliazione (conclusioni). Tunisia: l’Italia mira ad accrescere la consapevolezza sull’opportunità che l’Ue incoraggi il Paese incrementando iniziative di assistenza e collaborazione (conclusioni su Tunisia ed Egitto).



Libia: necessaria soluzione politica


Libia: serve una soluzione politica che porti ad una transizione inclusiva e condivisa. Yemen e Repubblica Centrafricana: sullo Yemen la Bonino apprezza i positivi sviluppi nel processo di transizione, mentre sulla Repubblica Centroafricana (conclusioni) l’Italia auspica che i costi comuni della missione militare Eufor siano tenuti sotto controllo.