Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

DEI/Sole 24 Ore – Arabia Saudita: Fiera settore sanitario/medicale in maggio

Si terrà dal 19 al 21 maggio a Riad presso l’international Convention and Exibition Centre la seconda edizione della “Saudi Health Exhibition and Conference 2014”: la fiera rappresenta un’importante occasione per entrare in diretto contatto con un segmento di mercato, quello del biomedico e farmaceutico, che presenta opportunità estremamente significative. Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile consultare il sito web al seguente link: www.saudihealthexibition.como prendere contatto con Kamil Jawhari project Manger dell’organizzazione: kamil.jawhari@recexpo.com.

(infoMercatiEsteri)



Arabia Saudita: Fiera settore logistica, trasporti, infrastrutture


Si svolgeranno dal 27 al 29 ottobre 2014 presso il Riyadh International Convention and Exhibition Center due importanti manifestazioni fieristiche: “Saudi Rail 2014”, The lnternational Exhibition for Rail, Metro Lines, and Urban Transportation e “Saudi Logitrans 2014”, The lnternational Exhibition for Transport, Logistics & Freight. L’Arabia Saudita sta varando numerosi programmi infrastrutturali che rappresentano importanti opportunità per le aziende italiane. Per qualsiasi informazione è possibile contattare il sig. Noel Puno: noel.puno@recexpo.com; tel:+966 11 229 5604.


(infoMercatiEsteri)


Giappone: aumentano investimenti diretti in Italia


Secondo i piu’ recenti dati Invitalia, nel 2013 il numero totale delle societa’ giapponesi con interessi in Italia e’ passato da 390 a 416 con un volume di affari annuo pari a quasi 12 miliardi di euro e un’occupazione di circa 30mila persone. L’80% è localizzato nelle regioni del nord e più della meta’ in Lombardia. I settori prescelti sono macchinari, componentistica auto, logistica, dei trasporti e della distribuzione. Prevalgono gli investimenti greenfield (73%) sulle acquisizioni (27%). Tra le operazioni swl primo tipo emergono gli investimenti di Toyota Industries (macchinari) e JFE Holdings (engineering) nel Lazio e di Allied Telesis Holdings (commercio all’ingrosso), Mitsui & Co. (industrie estrattive) e Toyota Industries (macchinari) in Lombardia. Le principali acquisizioni realizzate nel periodo in riferimento sono:


– l’ingresso di Mitsubishi Corporation e Innovation Network Corporation of Japan in Solar Holding, uno dei leader italiani nel settore delsolare-fotovoltaico, con una quota dell’85%


– l’assunzione del controllo totale di Dytech Dynamic Fluid Technologies, azienda piemontese che produce componenti per l’automotive con quasi 1.000 dipendenti e un fatturato globale di 255 milioni di euro annui da parte di Tokai Rubber Industries


Ltd.


– l’acquisizione del 100% delle azioni di Franco Vago SpA, societa’ toscana attiva nel trasporto internazionale e con ufficilocalizzati in Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente da parte di Nippon Express Co.,


– l’acquisizione dell’80% di Dental X, leader italiano nel settore della sterilizzazione da parte di Nakanishi Inc., societa’ attiva nella produzione di apparecchiature


odontoiatriche,


– l’acquisizione dell’80% di Klimat-Fer, azienda veneta leader nella produzione di sistemi di climatizzazione per vagoni ferroviari, da parte di Mitsubishi Electric.


Nel 2013 è stato aperto uno stabilimento sperimentale ‘Smart User’ di Yanmar, multinazionale attiva nella produzione di motori per l’industria, in collaborazione con


Pontlab Srl, ENEL, SDI SpA e con l’Universita’ di Firenze.


Un stima in termini di valore degli IDE nipponici nel 2013 è stata effettuata dalla Japan External Trade Organization (JETRO) che valuta il flusso di complessivo pari in 419 milioni di dollari. E’ il dato piu’ consistente degli ultimi dieci anni dopo l’exploit del 2011 (1 miliardo di dollari), che coincide con l’apice dello ‘shopping spree’ nipponico all’estero. Sempre secondo JETRO gli investimenti realizzati in Giappone dalle nostre imprese nel 2013 ammonta a 88 milioni di dollari con le operazioni più rilevanti effettuate nel periodo ottobre-dicembre (pari a 71 milioni di dollari).I settori coinvolti sono food, fashion, design, automotive e macchinari.


(infoMercatiEsteri)



Immobiliare: nel 2014 cresce appeal Italia per gli investitori (CBRE)


In base a una indagine Cbre, gruppo americano quotato al Nyse specializzato nella consulenza per il settore immobiliare, e’ raddoppiato rispetto al 2013 il numero di investitori professionali interessati a operazioni nel nostro Paese. L’indagine – realizzata tra fund/asset managers, societa’ immobiliari private, quotate e Reit e private equity – ha raccolto le intenzioni di investimento prevalentemente di operatori europei: il 71% degli intervistati guarda all’Europa Occidentale (erano il 45% lo scorso anno) e i mercati con piu’ appeal sono Regno Unito, Germania e Spagna. Sale pero’ decisamente l’interesse per il nostro Paese: circa il 5% degli investitori che puntano sul Vecchio Continente guarda all’Italia. Ritorna un forte interesse per la Spagna, in calo Germania, Francia, Polonia e il Nord Europa. ‘Quest’anno il risultato dell’Italia conferma il ritorno dell’interesse degli investitori internazionali al mercato italiano – dichiara Alessandro Mazzanti, ceo di Cbre Italia – . Nel 2011 meno dell’1% degli investitori indicava il nostro Paese come target dove investire e negli altri anni non e’ mai stato superato il 3%. Il risultato per l’Italia, invece, conclude il CEO – dimostra che abbiamo una finestra d’opportunita’ e che non possiamo perdere questo momento’. Guardando ai settori, il preferito per il 2014 e’ quello degli uffici (39% delle risposte), seguito dalla logistica che perde leggermente appeal passando dal 20% del 2013 al 16% del 2014. Meno attraenti i centri commerciali.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Export: in Italia atteso +6,8% nel 2014 dopo -0,1% nel 2013


Secondo il nuovo Rapporto export 2014-2017 pubblicato da SACE, nei prossimi anni si rafforzera’ sempre piu’ il processo di riposizionamento delle esportazioni italiane verso i mercati emergenti: in cinque anni, il loro peso sull’export complessivo e’ aumentato di circa 4 punti percentuali, mentre l’Ue rappresenta ormai meno della meta’ delle esportazioni italiane. Nonostante l’inevitabile discontinuita’ dei rispettivi processi di crescita, saranno i mercati emergenti a generare le migliori opportunita’ per le imprese del nuovo export, in primis Cina, Russia, Brasile e Turchia, oltre a nuove mete come Indonesia (+8%), Messico (6,8%), Arabia Saudita (+9,8%) ed Emirati (+9%). Dall’altro lato, e’ confermata la rilevanza di mercati avanzati quali Stati Uniti (+8,9%) e Regno Unito (+7,1%). Inoltre, tra i possibili target di prossima generazione vi sono Filippine, Malesia, Mongolia, Azerbaijan, Qatar, Cile, Colombia, Peru, Panama, Nigeria, Angola, Mozambico. A livello di settori, la classifica contenuta nello studio vede al primo posto dell’export italiano alimentari e bevande (+8,9% la crescita media annua nel 2014-2017), seguito da apparecchiature elettriche (+8,8%), meccanica strumentale (+8,5%) e beni agricoli (+8,4%). Per alimentari e bevande la crescita maggiore e’ attesa in Angola (+12,1%) tra i nuovi mercati, in Russia (+13,4%) tra i mercati acquisiti. Per il tessile-abbigliamento rispettivamente Arabia Saudita (+14%) e Russia (+10,9%), per la meccanica strumentale Ucraina (+11,7%) e Arabia Saudita (+9,5%). Per i mezzi di trasporto tra i nuovi mercati il paese in pole position e’ il Canada (+8,8%), tra i paesi in cui l’Italia e’ gia’ ben posizionata il Brasile (+8,5%), per le apparecchiature elettriche Tunisia (+12,3%) e Cina (+13,6%).


(Il Sole 24 Ore Radiocor)



Russia: mercato auto rallenta, previsto -2% per 2014


Il mercato dell’auto russo e’ diminuito del 2% a febbraio verso un anno prima a 206.476 unita’ dopo il -6% accusato a gennaio: lo comunica l’Associazione del settore Aeb, che per l’intero anno prevede immatricolazioni in calo del 2% nel Paese. Il presidente di Aeb, Joerg Schreiber, ha indicato che “l’attivita’ al dettaglio era superiore al normale per la stagione, spinta dalle preoccupazioni dei consumatori per l’indebolimento del rublo e il conseguente aumento dei prezzi dei veicoli importati”. L’aumento degli ordini dovrebbe avere un effetto positivo sul mercato a marzo, ha aggiunto Schreiber, che rileva comunque i dubbi sulla solidita’ della domanda da parte dei consumatori nel secondo trimestre di quest’anno. Nel 2013 il mercato dell’auto russo e’ sceso del 6% a 2,78 milioni.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)