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Dei/Sole 24 Ore – Georgia: investment conference UE e incontri B2B il 13 giugno

La delegazione UE in Georgia ha annunicato che in occasione della missione a Tbilisi, prevista prevista per il 13 giugno, del Presidente della Commissione Europea Jose’ Manuel Barroso sara’ organizzata una ”Investment Conference” focalizzata sulle opportunita’ di investimento in Georgia seguita da una sessione di incontri business to business. Saranno inoltre analizzate le implicazioni della prossima firma dell’Accordo di Associazione, comprensivo del Deep and Comprehensive Free Trade Agreement. Sul sito del SEAE (http://eeas.europa.eu/enp/investment-conferences/index_en.htm) sara’ pubblicato il programma dettagliato dell’evento, che la locale Delegazione UE deve ancora finalizzare.


(infoMercatiEsteri)


Algeria: Governo aggiorna piano autostradale (2014-2020)


Il Ministero algerino dei Lavori Pubblici ha annunciato importanti progetti autostradali da lanciare nel corso del 2014, a completamento del piano quinquennale 2010-2014, e dato prime indicazioni sul contenuto del Piano 2015-2020. Nel settore autostradale, saranno messe in cantiere la quarta rocade (bretella) di Algeri (da Khemis Meliana a Bordj Bou Arreridj per 260 km) e le penetranti fra i porti di Orano, Mostaganem, Skikda, Tene’s (Chlef) e Ghazaouet (Tlemcen) e l’autostrada Est Ovest. Saranno presto lanciati anche i lavori per l’autostrada degli Hauts Plateaux, che attraversera’ il Paese dal confine con la Tunisia a quello col Marocco (circa 150 km piu’ a sud dell’autostrada Est-Ovest) e che dovrebbe imprimere un forte impulso allo sviluppo della zona , alleggerendo la pressione demografica sulla fascia costiera. Il Ministero dei Lavori pubblici ha anche dato alcune anticipazioni sul piano quinquennale 2015-2020, che prevedera’ la costruzione di 1.600 km di nuove autostrade, portando la rete algerina a una lunghezza totale di 5.500 km.


(infoMercatiEsteri)


Messico: Governo presenta Piano Infrastrutture


Uil Governo messicano ha presentato il Programma Nazionale Infrastrutture (PNI) 2014-2018, diretto a sviluppare progetti infrastrutturali in sei settori strategici: energia, edilizia presidenziale, comunicazioni e trasporti, reti idriche , turismo, salute. Il documento attualizza quanto gia’anticipato dal Programma di Investimenti in Infrastrutture di Trasporto e Comunicazioni 2013-2018, varato nel luglio 2013, dall’altro lo amplia nelle risorse e nei settori interessati. In particolare, e’ stato annunciato che il PNI e’ in grado di stimolare un volume totale di investimenti pari a 7.700 miliardi di pesos (circa 590 miliardi di USD) per la realizzazione di 743 progetti, che per il 60% verranno finanziati con fondi pubblici e il restante dal settore privato. La maggior parte delle risorse previste dal PNI saranno destinate al comparto energetico (50,3%), seguito dall’edilizia per abitazioni (24%), dalle comunicazioni e trasporti (17%), dal settore idrico (5,4%), dal turismo (2,3%) e dalla salute (0,9%). Nel settore dell’energia, e’ stato posto l’accento sui progetti che richiedono maggiore tecnologia, come i giacimenti di idrocarburi in Tabasco, a Campeche, Cantarell e Burgos. Particolare enfasi e’ anche stata posta sullo sviluppo della rete condivisa a fibra ottica (con uno stanziamento di 130 mila miliardi di pesos) quale punto cruciale della riforma sulle telecomunicazioni, delle infrastrutture portuarie (tra cui, l’ampliamento dei porti di Veracruz e Altamira), stradali (tra cui, l’autostrada Tenango-Malinalco-Alpuyeca e l’autostrada Oaxaca-Istmo de Tehuantepec) e ferroviarie (tra cui, i treni le linee Mexico-Queretaro, Mexico-Toluca e Transpeninsular Merida-Punta Venado). Menzione a parte merita il settore aeroporti, rispetto al quale il PNI prevede la modernizzazione di 20 aeroporti tramite l’ampliamento dei terminal e delle piste, ma non contempla l’ampliamento dell’Aeroporto Internazionale di Citta’ del Messico, la cui realizzazione e’ ancora oggetto di analisi preliminare e per il quale e’ tuttavia gia’ previsto uno stanziamento di circa 120 miliardi di pesos (circa 9 miliardi di USD).


(infoMercatiEsteri)


Usa: da Fannie Mae e Freddie Mac dividendi al Tesoro per 10,2 mld $


I colossi americani dei mutui Fannie Mae e Freddie Mac, finiti sotto il controllo del Governo americano durante la crisi finanziaria del 2008-2009, a giugno verseranno al dipartimento al Tesoro dividendi complessivi per 10,2 miliardi di dollari. Le due societa’, nell’ambito dell’accordo che le ha salvate dal collasso, sono tenute a girare al Tesoro la quasi totalita’ dell’utile appunto sotto forma di dividendi. In particolare, Fannie, che ha ricevuto dal Governo fondi per 116,1 miliardi di dollari, includendo il pagamento di giugno avra’ versato 126,8 miliardi. Freddie invece, incluso il versamento di giugno, avra’ pagato 86,3 miliardi.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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