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Mogherini, profughi problema comune Ue. Ucraina, applicare accordo Ginevra. Ue, liberare ragazze rapite Nigeria

Per superare la crisi Ucraina è necessario “il supporto della road map che porti all’applicazione dell’accordo di Ginevra”, mentre la seconda ”sfida”, a lungo termine, e’ il rapporto con la Russia. Accanto alla crisi Ucraina, la questione dei naufraghi nel Mediterraneo. Due problemi affrontati dal Ministro Federica Mogherini, insieme alla vicenda delle ragazze rapite in Nigeria, nel corso del Consiglio dei ministri esteri svoltosi a Bruxelles.


La crisi Ucraina


Il primo obiettivo, ha spiegato il Ministro Mogherini, è tornare a “standard minimi di fiducia reciproca tra Ucraina e Paesi vicini”. “La seconda sfida, a lungo termine è il rapporto con la Russia, perché c’è chi pensa che Mosca sia ormai persa e che non ci si può aspettare niente di buono da una partnership con l’Ue. E altri, come l’Italia secondo cui Mosca deve giocatore un ruolo di attore responsabile nello scenario internazionale” ha aggiunto il ministro sottolineando che “non c’è alternativa, in primo luogo per gli ucraini, ad un dialogo con i vicini”. Nelle conclusioni del Consiglio dei ministri Esteri e’ scritto che l’Unione europea ”non riconosce i referendum di ieri né altri futuri referendum illegittimi e illegali”. I Ministri esprimono anche “forte sostegno” alla tenuta delle presidenziali del 25 maggio incoraggiando tutti i candidati a un “accordo di condotta elettorale” che permetta “una campagna leale in tutto il paese” ed una votazione “senza impedimenti”.



La questione dei profughi



“Episodi come quelli di ieri e di oggi non sono sostenibili, non possono accadere”, ha detto il Ministro Mogherini, affermando che “il dramma di ieri e di oggi ci ricorda che la priorità è e resta salvare vite umane” e che “sappiamo che in questo dobbiamo essere affiancati dall’Unione europea e lo sanno anche i colleghi”. In particolare il Ministro, che ha affrontato con i colleghi europei la questione dei naufraghi nel Mediterraneo, ha detto che “c’è consapevolezza che non è questione che riguarda solo l’Italia o solo i paesi del sud del mediterraneo” ed ha aggiunto che “è un dovere morale di tutti, in quanto esseri umani, farsi carico del fatto che non muoiano persone nel Mediterraneo”. Ha inoltre auspicato che il vertice di giugno darà le prime risposte e assicurato che il semestre italiano di presidenza Ue metterà il focus sul tema.


Gestione comune del problema



Da parte italiana, ha sottolineato il Ministro, ”sappiamo che dobbiamo continuare a salvare vite, Mare Nostrum serve a questo oltre che a contrastare il traffico di essere umani, ma è come svuotare il mare con un cucchiaino” continua aggiungendo che “abbiamo bisogno di un sistema sostenibile a medio e lungo periodo sia nel salvataggio in mare sia nell’accoglienza”. La gestione del problema, specifica il Ministro, “è una responsabilità che dobbiamo portare avanti insieme a tutti gli altri paesi europei perché non sono frontiere italiane, sono frontiere europee”. “In questo senso – conclude – siamo impegnati a condividere questo ragionamento e queste responsabilità, e quindi anche le operazioni, con gli altri paesi dell’Unione europea”.


Ue, liberare subito ragazze rapite in Nigeria


L’appello lanciato dal Ministro Mogherini e’ stato accolto dall’Europa che ha chiesto “immediato e senza condizioni” delle studentesse rapite in Nigeria.I ministri degli Esteri Ue, nelle conclusioni adottate dal consiglio ,chiedono inoltre che “i responsabili vengano consegnati alla giustizia”. La Ue e i suoi Stati membri “offrono il loro sostegno alla Nigeria per la soluzione di questo spregevole crimine e per gli sforzi per proteggere i propri cittadini e sconfiggere il terrorismo”. La Ue “si adopererà per porre fine alla cultura dell”impunita” nell’uso della violenza sessuale come uno strumento ed effetto collaterale dei conflitto nel mondo.”