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Cina – Politenico di Torino e CeiPiemonte a Chongqing

Ottime prospettive di cooperazione fra i cluster automotive del Piemonte e di Chongqing, con la concertazione attiva ed il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private. Rapporti con le principali aziende motoristiche di Chongqing (Chang’an, Lifan, Shineray). Riflessioni sull’esigenza di rivalutare in un’ottica di sistema la penetrazione dell’Italia in questo settore chiave dello sviluppo industriale della Municipalita’. Infine, preparazione del Forum Automotive Italiano a Chongqing. E’ quanto e’ stato stabilito durante la missione nella provincia cinese di una delegazione italiana guidata dal vice rettore del Politecnico di Torino, con delega per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico e per l’Internazionalizzazione, Enrico Macii, e dai delegati del Centro Estero per l’Internazionalizzazione (CeiPiemonte), l’ente che supporta le imprese piemontesi nell’avvio di nuove opportunità di business sui mercati internazionali nell’ambito del Piano per l’Internazionalizzazione del Piemonte, finanziato da Regione Piemonte e dalle Camere di commercio piemontesi: Riccardo Groppo, consulente ed analista nei settori dell’automotive, delle infrastrutture ferroviarie e dell’automazione industriale e Sara Armocida, in veste di area manager per la Cina.


Legami di collaborazione on campo scientifico e accademico


Due gli obiettivi della missione, organizzata con il supporto del consolato generale a Chongqing: sul piano istituzionale, rafforzare ed estendere i legami di collaborazione nel campo scientifico e accademico fra il PoliTO e le Universita’ locali, coinvolgendo anche societa’ private in una cornice che vedrebbe aziende locali nel settore dell’automotive e del design industriale sponsorizzare congiuntamente programmi di studio e di scambio per gli studenti degli atenei coinvolti; focalizzare l’attenzione della missione sulla promozione delle eccellenze piemontesi nei suddetti settori, esplorando eventuali progetti di collaborazione commerciale, quali l’esportazione di macchinari e di tecnologie italiane, la costituzione di joint ventures e lo sviluppo di progetti congiunti di R&D.