Cina: export moda italiana gennaio-aprile + 28%
Nel 2013 le esportazioni italiane in Cina hanno superato gli 11 miliardi di euro, e quelle del settore tessile e abbigliamento si aggirano intorno ai 2 miliardi. Nei primi quattro mesi dell’anno il settore abbigliamento segna un +28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al tessile-abbigliamento si aggiungono il calzaturiero (export di 450/500 milioni di euro, con un incremento del 16,7 % rispetto all’anno precedente) e quello conciario (accessori, borse e cinture sia per uomo che per donna, portachiavi, valigie, selle, per 400/450 milioni di euro nel 2013). Entrambi i settori risultano in crescita anche nel 2014. I dati sono emersi ne corso del workshop: “Il mercato Cinese per il sistema moda Italiano: presente e futuro; una giornata di riflessione per gli operatori italiani”, organizzato dall’Ambasciata, dalla Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) e dalla Camera di Commercio Italiana in Cina (CCIC). In particolare, sono stati discusse possibilita’ e strategie di espansione commerciale per i marchi italiani ancora assenti e le opportunita’ offerte dall’e-commerce, che offre enormi potenzialita’ soprattutto nei mercati delle citta’.
(infoMercatiEsteri)
Egitto: missione imprese italiane febbraio 2015
A febbraio il viceministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, sara’ al Cairo per un’importante visita di una delegazione nutrita di nostri imprenditori: lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine dell’incontro con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, a Villa Madama. Inoltre, ha rilevato Renzi in un altro passaggio, “se l’azione riformatrice del Governo egiziano avra’ efficacia, sara’ molto piu’ semplice per le nostre aziende andare a investire in un territorio importante”. In quel caso “le nostre aziende avranno un’autostrada davanti” (Il Sole 24 Ore Radiocor)
Vietnam: accordo Sace Vietinbank
Sace ha siglato un accordo di cooperazione con Vietinbank, seconda banca commerciale vietnamita con l’obiettivo di accrescere e diversificare le operazioni con quel Paese. Il portafoglio di operazioni assicurate da Sace nel Paese asiatico ammonta oggi a 260 milioni concentrati prevalentemente nei grandi comparti industriali dell’oil & gas e dell’aeronautico-navale, ma e’ destinato a espandersi e diversificarsi. Sace, ha gia’ allo studio nuove operazioni per 90 milioni di euro e vede un ampio potenziale di crescita in una gamma diversificata di settori: meccanica strumentale nei suoi diversi comparti, moda (che pesano rispettivamente il 29% e il 22% del nostro export totale nel Paese), potenziamento delle infrastrutture , costruzioni, mezzi di trasporto, apparecchiature per energia.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Vietnam: ancora disponbilità su plafond banche italiane (ABI)
Ammonta a ottocento milioni di euro gia’ stanziati il plafond messo a disposizione dalle banche per finanziare le esportazioni e gli investimenti delle imprese italiane in Vietnam. Il 39% di questa somma e’ gia’ stato utilizzato per progetti e iniziative di business nel mercato locale, mentre il restante 61% e’ ancora disponibile per sostenere nuove attivita’ imprenditoriali in quest’area. I dati sono stati presentato oggi dal presidente del Comitato per l’Internazionalizzazione dell’Abi, Guido Rosa, al Forum economico svoltosi ad Hanoi in occasione della missione di sistema organizzata con le imprese e le istituzioni. Alla missione, partecipano Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bnl, Ubi Banca e Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Il 56% del plafond, spiega l’Abi, e’ impegnato in operazioni a breve, mentre il rimanente 44% e’ allocato sul medio-lungo termine. Oltre alle linee di credito, gli imprenditori che operano in Vietnam possono avvalersi dell’assistenza di Intesa San Paolo e del gruppo Unicredit con uffici di rappresentanza.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Turchia: a Salini Impregilo contratti per 260 mln USD
Il gruppo Salini Impregilo con una quota dell’85%, insieme alla societ’a locale Ntf, si aggiudica il contratto per la realizzazione delle opere civili relative all’impianto idroelettrico ‘Cetin’ sul fiume Botan, un affluente del Tigri, nella parte sud-est della Turchia. Lo comunica la societa’ in una nota, precisando che il valore del contratto e’ pari a 260 milioni di euro e prevede la costruzione di una diga in roccia con nucleo asfaltico alta 145 metri con un volume di 11,5 milioni m3, opere di presa, tunnel sforatore e centrale all’aperto per una potenza istallata di 400 MW e 1100 GWh/anno. Cetin, aggiunge la nota, “e’ un progetto sostenibile, in grado di fornire energia pulita alla Turchia e all’Europa creando posti di lavoro e sviluppo locale”. Salini Impregilo e’ leader mondiale nel segmento acqua ed e’ attivo da molti anni in Turchia, dove attualmente e’ impegnato nella realizzazione di un tratto dell’alta velocita’ Ankara-Istanbul e del Campus Ospedaliero di Gaziantep.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)