Il museo d’Arte moderna di Bahia (Mam) e l’Istituto italiano di cultura (Iic) di Rio de Janeiro insieme per la mostra “Forte come la carta”. L’evento, che sara’ inaugurato il 16 luglio e proseguira’ fino al 13 settembre, ha come obiettivo raccontare l’importanza dell’uso della carta nel disegno e nell’illustrazione italiana. A questo proposito saranno esposti piccoli oggetti di uso comune e sculture di carta e cartone di artisti e designer come Bruno Munari, Enzo Mari, Giulio Paolini, Paolo Ulian, Virgilio Villoresi ed Emiliano Ponzi. Il pubblico, inoltre, potra’ ammirare anche lettere, documenti dell’epoca, foto, e altri materiali documentali che rappresentano il pensiero e l’opera degli artisti in mostra.
L’esposizione e’ la prima attivita’ del progetto “Questo nostro non e’ un museo”
L’esposizione e’ la prima attivita’ del progetto “Questo nostro non e’ un museo”, un programma per avvicinare ulteriormente l’istituzione alla comunita’ di Bahia grazie a mostre, proiezioni di film, workshop, conferenze, spettacoli storici documentazione e altre attivita’. Il nome e’ preso da un documento dell’architetto Lina Bo Bardi nel 1960 (conservato anch’esso al Mam), che in qualita’ di primo direttore dell’istituzione spiegava quello che sarebbe dovuto essere il ruolo del museo d’Arte moderna. La mostra, peraltro, fa parte delle iniziative organizzate per l’Anno dell’Italia in America Latina, promosso dalla Farnesina con la collaborazione dei ministeri dei Beni culturali e del Turismo, dello Sviluppo Economico, dell’Istituto nazionale per il commercio estero (Ice), della Conferenza dei rettori delle Universita’ Italiane e con il contributo di molte imprese.