L’arte cinetica italiana di Alberto Biasi torna in Cile. Lo fa con una mostra sull’artista, tra i principali esponenti della corrente, che si tiene dall’8 luglio al 1 agosto presso la Galleria A.M.S. Marlbrough a Santiago. L’iniziativa e’ co-organizzata dall’Istituto italiano di cultura (Iic) in collaborazione con la nostra ambasciata nella capitale cilena. Nei mesi scorsi la corrente artistica era gia’ stata protagonista nel paese latino americano con l’esposizione “De la luz a la imagen” dal 19 marzo al 24 maggio presso il Museo di arte contemporanea (Mac) – Parque Forestal nella capitale, in cui erano state raccolte opere di Biasi e di Jorrit Tornquist sotto la curatela di Giovanni Granzotto e Lorenzo Zichichi.
Le sale del museo si sono trasformate in un laboratorio di luce e colore
Obiettivo dell’evento, presentato nel 2014 al Museo di Arte Contemporanea di Buenos Aires (Macba), e’ mostrare la totalita’ della ricerca artistica e scientifica. Le sale del museo, infatti, si sono trasformate in un laboratorio di luce e colore, in cui le opere interagiscono con gli spettatori. Biasi e Tornquist sono considerati oggi i maggiori esponenti contemporanei della cinetica, un movimento che ha introdotto effetti ottici per creare l’illusione del movimento. L’artista italiano, peraltro, sperimenta attraverso i suoi dipinti e le istallazioni il fenomeno della rifrazione della luce e l’uso di oggetti non comuni. Nella sua carriera ha esposto in oltre 100 personali e 400 collettive, tra cui la 32esima e la 42esima Biennale di Venezia, nonche’ la Quadriennale di Roma (decima, undicesima e 14esima). Nel 2006 ha presentato una retrospettiva all’Hermitage a San Pietroburgo. Suoi lavori si trovano al Museo di arte moderna (Moma) a New York, alla Galleria nazionale d’arte moderna (Gnam) a Roma e in diversi musei tra cui Belgrado, Buenos Aires e Guayaquil.