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San Paolo – Arriva l’arte di Marino Marini

Per la prima volta l’arte di Marino Marini arriva in Brasile. L’occasione e’ la grande retrospettiva sullo scultore “Marino Marini: dall’Arcaismo alla Fine della Forma”, che si terra’ a San Paolo dal 18 luglio al 27 settembre presso la Pinacoteca do Estado. L’esposizione, curata da Alberto Salvadori, punta a offrire al pubblico un vasto panorama sull’artista. A questo proposito saranno esibite 33 sculture e 43 dipinti e disegni, per un totale di 76 opere, esposte sia in una galleria della Pinacoteca sia in altri spazi della struttura. L’evento e’ stato organizzato in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura (Iic) nella citta’ brasiliana. Marini nasce a Pistoia il 27 febbraio del 1901, si iscrive all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, frequentando i corsi di pittura di Galileo Chini e quelli di scultura tenuti da Domenico Trentacoste. Nel 1919 si reca per la prima volta a Parigi dove entra in contatto con le nuove tendenze del mondo dell’arte.

“Marino Marini: dall’Arcaismo alla Fine della Forma”

Dopo il rientro in Italia comincia a dedicarsi alla scultura e partecipa a una serie di esposizioni. Apre prima uno studio a Firenze, poi si trasferisce a Milano, che considera la citta’ piu’ europea d’Italia. Parallelamente inizia a lavorare per la Scuola d’arte ISIA nella Villa Reale di Monza, dove gli viene assegnata la cattedra di scultura. Successivamente torna a Parigi dove incontra i massimi artisti dell’epoca: Picasso, De Chirico, Kandinskij e molti altri. Espone sia a Milano sia a Roma e diviene membro onorario dell’Accademia di belle arti di Firenze. In seguito diventa titolare della cattedra di scultura all’Accademia di belle arti di Brera a Milano, dove guida la giovane scultrice Amalia Del Ponte. Peggy Guggenheim acquista un suo Cavaliere, L’angelo della citta’, e lo installa a Venezia davanti al suo museo. Negli anni successivi espone in tutti i piu’ importanti musei e riceve continui riconoscimenti per tutti gli anni cinquanta, sessanta e settanta. Muore, infine, a Viareggio il 6 agosto 1980.

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