Dal 21 al 26 settembre oltre 40 sedi diplomatiche italiane apriranno le proprie porte alle personalita’ istituzionali e al pubblico locale nel contesto delle iniziative previste per l’Anno dell’Italia in America Latina, promosso dalla Farnesina e che chiudera’ i battenti in concomitanza con i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Dal Messico all’Argentina, ambasciate, consolati e Istituti di cultura (Iic) organizzeranno nelle proprie sedi concerti, mostre, lezioni di lingua italiana, conferenze, visite guidate ai palazzi, degustazioni enogastronomiche e lezioni di cucina, incontri con gli studenti delle scuole italiane in loco, proiezioni di film. Durante la manifestazione “Porte Aperte”, che unira’ idealmente i vari paesi dell’Area latino-americana, sara’ presentata la ventunesima edizione della Triennale di Milano, esposizione riconosciuta dal Bureau International des Expositions che si terra’ nel capoluogo lombardo dal 2 aprile al 12 settembre 2016.
40 sedi diplomatiche italiane apriranno le proprie porte
L’evento, che avra’ come tema “21st Century, Design After design”, sara’ caratterizzato anche da una mostra diffusa su tutto il territorio milanese e contera’ su una forte sinergia con il Salone del Mobile, che si aprira’ in concomitanza con la sua inaugurazione, e costituira’ un evento catalizzatore di interesse sia per le imprese di settore che per la promozione del territorio. Peraltro, la Triennale si terra’ nell’intervallo tra le due “Esposizioni Universali” di Milano 2015 e di Dubai 2020. I prossimi eventi, percio’, sono l’occasione ideale per promuovere l’immagine dell’Italia contemporanea. L’Anno dell’Italia in America Latina ha registrato nei suoi primi otto mesi oltre 60 eventi tra cinema, teatro, danza e musica, 21 esposizioni, 35 visite istituzionali, tra delegazioni italiane nella Regione e delle nazioni dell’area nel nostro paese, 34 convegni, con il coinvolgimento di 19 universita’ italiane, tre Business Forum e la sottoscrizione di otto accordi bilaterali. Arte, design, PMI e distretti industriali, cooperazione scientifica e tecnologica e formazione hanno rappresentato i molteplici aspetti di questa azione di promozione e di scambio che si prefigge di lasciare un’eredita’ di rapporti e di progetti tra il nostro Paese e la Regione.