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27 gennaio 2016 – Giorno della Memoria

Il Giorno della Memoria ha una rilevanza particolare in Italia, uno dei primi Paesi al mondo ad istituzionalizzare questa commemorazione con un’apposita Legge dello Stato nel 2000 che ha anticipato analoghe iniziative internazionali dell’ONU e dell’Unione Europea.

Come ogni anno le Istituzioni italiane in Israele onoreranno il Giorno della Memoria con un programma di iniziative inaugurato il 12 gennaio e che si concluderà l’8 febbraio.

Momento centrale delle commemorazioni sarà ancora una volta la cerimonia allo Yad Vashem il 27 gennaio. Alle ore 14.30 l’Ambasciatore d’Italia in Israele, Francesco M. Talò deporrà una corona di fiori presso la Tenda della Rimembranza alla presenza del personale delle Istituzioni italiane in Israele, della Comunità italiana, dei rappresentanti di Yad Vashem e di chi vorrà partecipare a questo significativo evento.

Seguirà alle ore 15.00 nell’Auditorium dello Yad Vashem  un incontro  intitolato “Midor Ledor”, di generazione in generazione, il passato che non deve passare. Come si costruisce la memoria? Qual è l’impegno cui essa ci chiama? Come trasmettere il ricordo di quel che è stato alle generazioni future?

Parteciperanno l’Ambasciatore Francesco M. Talò, Yael Orvieto (Direttrice dell’Istituto Internazionale di Ricerca sull’Olocausto dello Yad Vashem), l’architetto Daniel Libeskind, i giovani della Comunità italiana di Gerusalemme, la testimone Hanna Weiss, Rav Pier Paolo Punturello e, da Torino, il direttore de “La Stampa” Maurizio Molinari.  L’incontro si concluderà con la lettura di una pagina – in italiano e nella traduzione in ebraico – da “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Lo scrittore torinese, di cui esce in questi giorni l’opera omnia in inglese, è il paradigma della memoria che si fa parola scritta e chiama tutti noi all’ascolto, alla condivisione

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