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“Eco dalla Cina” – Ambasciata e Istituto di Cultura di Pechino lanciano il Premio Umberto Eco per la diffusione della cultura italiana in Cina

L’Italia e’ tra le nazioni che puo’ vantare la maggiore antichità e continuità di relazioni con la Cina. La sincera ammirazione del pubblico cinese per il nostro Paese, considerato una delle culle della civiltà umana, è testimoniata dal successo che le grandi figure del panorama culturale italiano da sempre riscuotono in Cina e contribuisce alla percezione che i due Paesi, superpotenze culturali, siano legati da una naturale affinità.

Anche per questo, ha destato particolare emozione anche in Cina la scomparsa di Umberto Eco, considerato uno degli intellettuali più celebri a livello mondiale, capace come pochi altri di conciliare la saggezza della conoscenza del passato ad una incredibile capacità di guardare al futuro.

Dalla consapevolezza del forte impatto dell’autore italiano anche tra il pubblico cinese è nato il Premio “Eco dalla Cina”, iniziativa attraverso la quale l’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura a Pechino promuoveranno una più approfondita conoscenza della lingua e della cultura italiana, attraverso il ricordo dell’autore.

“Eco dalla Cina”

“Eco dalla Cina” sarà un vero e proprio concorso letterario annuale destinato a due categorie di partecipanti: giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni e adulti. Mentre ai primi sarà chiesto di produrre dei racconti brevi volti a valorizzare scambi e relazioni tra Italia e Cina contemporanee, i secondi saranno invitati a presentare uno studio critico nell’ambito delle scienze umane, giuridiche o sociali, traduzioni letterarie o cortometraggi. Le opere vincitrici saranno premiate per il loro contributo originale alla conoscenza della letteratura italiana e/o della cultura e della società italiane.

I vincitori riceveranno in premio un viaggio in Italia, mentre i cinque racconti finalisti della categoria giovani saranno raccolti in una collana a uso istituzionale realizzata a cura dell’Istituto di Cultura di Pechino.

Premio Umberto Eco figurerà tra le iniziative di punta del programma di promozione dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino per il 2016

Accompagnato da conferenze ed eventi dedicati alla sua memoria durante l’intero arco dell’anno, il Premio Umberto Eco figurerà tra le iniziative di punta del programma di promozione dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino per il 2016.

“Ritrovandoci nel giorno della scomparsa di Eco insieme ai suoi lettori cinesi, è nata spontanea l’idea di organizzare a Pechino una serie eventi e di dedicare un premio annuale alla memoria del grande intellettuale” – ha ricordato l’Ambasciatore Ettore Sequi. “Anche in questo Paese egli è sempre stato studiato e apprezzato, come scrittore, come pensatore e come saggista. Un’ulteriore dimostrazione della naturale affinità tra due superpotenze culturali come Italia e Cina.”

Eco e’ un autore amato e tradotto in Cina. “Il nome della rosa” ha potuto vantare due traduzioni, la prima dall’inglese e una seconda – di notevole qualità dall’originale italiano. Sono stati tradotti anche altri romanzi complessi, come “Il pendolo di Foucault”, del quale e’ stata proposta nel 2014 al pubblico cinese anche la nuova versione, rivista e integrata dall’autore stesso. Sono stati dati alle stampe anche testi come “L’isola del giorno prima” e “Baudolino” e, a Taiwan, “La misteriosa fiamma della Regina Loana”. Umberto Eco e’ studiato da tempo in Cina anche per la sua produzione di saggista: sono stati tradotti il “Trattato di semiotica generale”, “Semiotica e Filosofia del linguaggio”, “Diario minimo” e una parte del “Secondo diario minimo”, “La storia della bellezza”, “La storia della bruttezza”, “Sei passeggiate nei boschi narrativi”, “Opera aperta” e “Come viaggiare con un salmone”.

A testimonianza di un interesse mai sopito – lo stesso Eco aveva peraltro visitato in piu’ occasioni la Cina – puo’ infine citarsi l’imminente comparsa della traduzione de “Il cimitero di Praga”, ora in fase di revisione, a cura del Prof. Wen Zheng.