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Corea del Sud: promozione di un approccio integrato alla Farnesina

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha lanciato alla Farnesina una nuova piattaforma per una promozione integrata nel settore della scienza, tecnologia e innovazione attraverso un Tavolo Tecnico cui hanno partecipato rappresentanti del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, del Ministero dell’Ambiente, ed esponenti del mondo della ricerca, delle associazioni di categoria per sostenere e coordinare le iniziative di centri di ricerca, università, imprese italiani in Corea del Sud.

“La diplomazia italiana vuole sviluppare con gli altri Ministeri interessati una strategia per favorire un’azione tra pubblico e privato nel campo della ricerca e dell’innovazione per rafforzare la promozione del brand Italia in Corea del Sud, Paese fra i leader mondiali nel campo dell’istruzione e dell’High Tech” – ha dichiarato durante i lavori il Direttore Generale per la promozione del Sistema Paese della Farnesina Vincenzo De Luca. “In particolare, è emersa l’esigenza di una vera a propria regia per accrescere la cooperazione tecnologica con Seul, con cui le nostre relazioni sono in fase di sostenuta crescita”.

Il lancio del Tavolo Tecnico si inserisce nel quadro di marcato consolidamento dei rapporti fra Roma e Seul, cui corrisponde un fitto programma di scambi di visite a tutti i livelli: prossima visita in Italia del Ministro degli Affari Esteri coreano Yun Byung-se, che incontrerà il Ministro Paolo Gentiloni; missione di sistema imprenditoriale e scientifica guidata dal Sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova (marzo 2016); visita del Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Stefania Giannini a Seul (ottobre 2015).

La Corea del Sud, quarta potenza economica in Asia dopo Giappone, Cina e India, è fra i primi Paesi al mondo per qualità del sistema educativo e competitività economica. E l’High Tech è un settore chiave per la crescita economica coreana: l’export di Seul è costituito per circa il 30% da prodotti ad alta tecnologia. La spesa per la ricerca scientifica è fra le prime: essa ammonta al 4,1% del PIL, di cui il 76% assicurato da privati, con una marcata osmosi tra ricerca e attività economiche. In questa cornice, il Governo coreano intende consolidare gli investimenti per la ricerca nei settori agricolo e medico, campi – questi ultimi – in cui le eccellenze vantate dall’Italia potrebbero offrire promettenti progetti di collaborazione.

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