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Mosca – Accordo Pushkin e Uffizi, mostra-evento su Raffaello

E’ stato firmato oggi all’Ambasciata italiana a Mosca un accordo di cooperazione tra le Gallerie degli Uffizi e il museo Pushkin di Mosca, che come primo frutto concreto vedra’ l’arrivo nella capitale russa di alcuni dei maggiori capolavori di Raffaello, alcuni mai usciti prima dall’Italia. L’intesa – siglata dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, e dalla direttrice del museo Pushkin, Marina Loshak, alla presenza dell’Ambasciatore Cesare Maria Ragaglini – prevede “la creazione di un gruppo di lavoro costituito tra i due musei per rafforzare il dialogo e la conoscenza tra le due istituzioni e le rispettive culture, attraverso la condivisione di esperienze e strategie future”.

L’appuntamento di oggi e’ stato anche occasione per presentare la mostra “Raffaello e la Poesia del Volto”, che aprira’ tra due mesi esatti al Pushkin e andra’ avanti fino all’11 dicembre. La scelta di Raffaello non e’ casuale, anche perche’ al di la’ della sua fama mondiale, si tratta di un artista che ha esercitato una grande influenza sulla cultura russa, soprattutto sulla letteratura dall’Ottocento, fino a tempio piu’ recenti.

In conferenza stampa, l’Ambasciatore ha messo in evidenza l’ “eccezionale livello scientifico” dell’evento, anticipando che si trattera’ “per i prossimi cinque anni della mostra su Raffaello piu’ importante al mondo”. Soddisfatto della qualita’ dell’operazione anche il direttore degli Uffizi, secondo il quale “questa nuova collaborazione scientifica potra’ servire come modello per future iniziative tra i due musei”. “Firmiamo questo accordo nello spirito di far rivivere il modello di scambi e dialogo tra artisti che caratterizzava la Firenze d’inizio Cinquecento e per intraprendere insieme una nuova strada di ricerca e collaborazione”.

La mostra e’ coorganizzata dal Pushkin e dagli Uffizi, rappresentati rispettivamente dai due curatori, Viktoria Markova e Marzia Faietti. La major petrolifera russa Rosneft sara’ lo sponsor del maxi evento, per il quale la Loshak conta di avere a Mosca “fino a 10 capolavori” del maestro urbinate, tra cui l’Autoritratto (che verra’ esposto in anteprima in Ambasciata a Mosca il 9 settembre) e il Ritratto di Agnolo Doni, conservati agli Uffizi e alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti.

L’esposizione, secondo Ragaglini, “sara’ una pietra miliare” della diplomazia culturale, che caratterizza i rapporti tra Italia e Federazione, e costituisce la prosecuzione ideale del programma di esposizioni dedicate ai grandi maestri dell’arte italiana come Caravaggio, Tiziano e Piero della Francesca. Settembre vedra’ anche la tourne’e della Scala al teatro Bolshoi (10-16 settembre) e l’apertura, sempre al Pushkin, di una mostra su Piranesi.

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