Non era mai successo. La prima presentazione fuori dai confini nazionali della Quadriennale d’arte di Roma ha avuto luogo a Pechino, presso l’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura: l’evento, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto, ha visto la partecipazione di Franco Bernabè, Presidente della Fondazione Quadriennale. Oltre un centinaio gli ospiti presenti, tra cui rappresentanti dai più importanti Musei, Gallerie, curatori di mostre e collezionisti. Tra questi anche il vice presidente del Museo nazionale di Cina, Chen Lvsheng. Con 11 curatori per 10 sezioni espositive, 99 artisti e 150 opere, la 16esima Quadriennale d’arte di Roma – dal titolo “Altri tempi, altri miti” – si terrà a Palazzo delle Esposizioni dal 13 ottobre prossimo all’8 gennaio 2017. “La Quadriennale sarà una vetrina della capacità innovativa e dello stile italiani. Sono convinto che il pubblico cinese, sempre più ricercato ed attento alla qualità, saprà apprezzare meglio di altri le opere degli artisti e la loro italianità – ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia in Cina, Ettore Sequi, in apertura di evento – L’Italia è museo e laboratorio, tradizione e innovazione e la mostra darà voce a questa commistione”.
Nella sua presentazione, Bernabè ha sottolineato le affinità tra l’arte contemporanea cinese e quella italiana. “La Cina è più importante di qualsiasi altro Paese per costruire relazioni in campo culturale”. Il presidente della Quadriennale ha poi evidenziato il ruolo dell’arte nella società e nell’economia italiane. “L’arte italiana è un fenomeno diffuso, che fa parte della cultura tradizionale del nostro Paese. In ogni parte di società italiana c’è un pezzo di arte”.