Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha partecipato oggi a Marsiglia alla 13^ Riunione Ministeriale Esteri del Dialogo del Mediterraneo Occidentale (“Dialogo 5+5”), cui hanno preso parte i Ministri di Francia, Malta, Algeria, Tunisia, Mauritania, Libia e i Segretari di stato di Spagna e Portogallo. Come osservatori presenti anche l’Unione per il Mediterraneo, l’Unione per il Maghreb Arabo e la Fondazione Anna Lindh.
La riunione è stata copresieduta dai Ministri degli affari Esteri e dello Sviluppo Internazionale di Francia, Jean-Marc Ayrault, e Marocco, Salaheddine Mezouar.
La Ministeriale Esteri rappresenta l’appuntamento annuale più rilevante del “Dialogo 5+5”, fornendo un’occasione utile per rafforzare la cooperazione e l’integrazione fra i Paesi partecipanti su una serie di tematiche sensibili per l’intera regione. I principali temi trattati sono stati: la situazione in Libia; la questione dei flussi migratori; la lotta al terrorismo per la sicurezza e stabilità nel Mediterraneo occidentale e nel suo vicinato; lo sviluppo economico nel Mediterraneo occidentale, con particolare attenzione ai temi dell’inclusione giovanile.
L’Italia intende riaffermare in tale occasione l’importanza di un sostegno comune alla stabilizzazione della Libia attraverso il rafforzamento del Governo di Accordo Nazionale e confermare il sostegno alle attività dell’Unione per il Mediterraneo e a quelle della Fondazione Anna Lindh per il Dialogo, anche sulla scorta della seconda riunione ministeriale in Italia del suo Consiglio Consultivo (svoltasi alla Farnesina l’ 8 settembre scorso).
Presenti all’evento anche i rappresentanti delle istituzioni multilaterali aventi sede a Marsiglia, tra cui l’OCEMO (Office de Coopération Economique pour la Méditerranée et l’Orient) e l’Institut de Recherche pour le Développement e il CMI (Centro Mediterraneo per l’Integrazione/Banca Mondiale), di cui l’Italia fa parte dal 2015, incoraggiandone la collaborazione con le istituzioni italiane più attive nella cooperazione nel Mediterraneo (AICS, Istituto Agronomico d’Oltremare, Università telematica UNINETTUNO, ecc.).