Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Repubblica Ceca – Fotografia, una giornata dedicata al Maestro Vittorio Storaro

Giornata praghese per il maestro Vittorio Storaro, invitato dalla Fondazione Eleutheria a intervenire a una serie di iniziative dedicate alla sua produzione artistica, organizzate in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura. Nella sala grande della Biblioteca della Città di Praga, lectio magistralis del tre volte premio Oscar per la fotografia, dal titolo “Vittorio Storaro e la cinematografia digitale”, dedicata al nuovo metodo di acquisizione delle immagini in movimento come flusso di dati digitali, un sistema che ha rivoluzionato l’intero mondo della produzione cinematografica.

Al termine della conferenza la consegna, da parte del decano della Film and TV School of the Academy of Performing Arts in Prague (Famu), professor Zdeněk Holý, della medaglia d’oro Amu a Vittorio Storaro per i suoi alti meriti artistici. A seguire la proiezione dell’ultimo film di Woody Allen, “Cafè society”, di cui Storaro ha diretto la fotografia. Un’opera, presentata fuori concorso come film di apertura all’ultimo festival di Cannes, che è stata realizzata con la tecnologia digitale e che sta riscuotendo notevoli consensi da parte della critica internazionale. Alle 18.30 nei saloni del palazzo Clam-Gallas il finissage della mostra “Civiltà romana”, un percorso visivo in grado di portare i visitatori oltre lo spazio della rappresentazione scenica e di aprire l’accesso al personale mondo fotografico del maestro, sempre orientato verso “l’enigma della visione”.

Le fotografie della collezione Civiltà romana costituiscono il culmine di un progetto che ha avuto inizio alla fine degli anni ’80, quando Storaro ha viaggiato in Italia, Siria, Turchia, Grecia e in altri paesi che appartenevano all’impero romano per documentarne le rovine e così preservare l’antica magnificenza per le generazioni future. I monumenti sono stati fotografati con la tecnica della doppia esposizione, un compito non facile prima dell’avvento della fotografia digitale. Il ciclo di eventi è realizzato dalla Fondazione Eleutheria dei fratelli Augusto e Ottaviano Razetto, sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Praga, dell’Istituto Italiano di Cultura, della Città di Praga, del Municipio di Praga 1, dell’Accademia di Cinematografia, televisione e performing art di Praga (Famu), della Camera di Commercio e dell’Industria italo-ceca e dell’International Film Festival Karlovy Vary.

Ti potrebbe interessare anche..