Messico: al via liberalizzazione prezzo carburanti
E’ stato pubblicato il calendario della liberalizzazione dei carburanti da parte della Commissione regolatrice dell’energia, che mettera’ fine a 79 anni di monopolio nella distribuzione del carburante in Messico da parte della compagnia statale Pemex. Si tratta di una delle tappe piu’ significative della riforma energetica approvata nel 2013, che permettera’ al prezzo del carburante di fluttuare rispecchiando le condizioni di mercato e, in particolare, l’andamento del prezzo internazionale del petrolio, i costi di trasporto e di stoccaggio, il cambio con il dollaro e le politiche commerciali di ogni singola compagnia.
La liberalizzazione comincera’ il prossimo 30 marzo negli Stati settentrionali del Messico, Baja California e Sonora, scelti per la loro vicinanza con gli Stati Uniti e i principali centri di importazione di carburante. Nella zona di confine si concentra infatti il 25% del consumo di idrocarburi di tutto il Paese per via dell’alto livello di flussi commerciali con gli Stati Uniti. La liberalizzazione si estendera’ progressivamente agli altri Stati per arrivare nel mese di novembre nella capitale e negli Stati centrali. Il processo di liberalizzazione terminera’ a fine dicembre negli Stati di Campeche, Yucatan e Quintana Roo.
Attualmente in Messico vi sono 22.490 stazioni di benzina e si calcola che questo numero, grazie alla liberalizzazione, potrebbe raddoppiare nei prossimi anni. Le infrastrutture attualmente gestite da Pemex, che comprendono anche 17.000 km di dotti e 89 terminal di stoccaggio, verranno utilizzate da compagnie private messicane e internazionali che, secondo quanto comunicato dalla Commissione regolatrice dell’energia, potrebbero investire attorno ai 12 miliardi di dollari. Le autorita’ messicane ritengono che, con l’apertura del settore, sara’ inoltre necessario incrementare la capacita’ di stoccaggio di combustibile del Paese, fino ad arrivare nel 2021 a 10 giorni di riserve in caso di scarsita’ e a 15 giorni nel 2025.