Incentivare la partecipazione delle aziende italiane al sistema di Procurement delle Nazioni Unite, questo l’obiettivo della giornata d’informazione ospitata oggi alla Farnesina, organizzata dalla Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese in collaborazione con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali di Ginevra e l’Industrial Liaison Officer italiano per il CERN.
Le Organizzazioni Internazionali sono importanti centri di spesa che offrono grandi opportunità al sistema imprenditoriale italiano: nel 2016 il volume d’affari generato dall’acquisto di beni e servizi è stato di oltre 17 miliardi di dollari, di cui solo 338 milioni approvvigionati da aziende italiane.
HOW TO DO BUSINESS WITH THE INTERNATIONAL ORGANIZATIONS è l’occasione dunque per diffondere quanto più possibile, non solo la conoscenza delle opportunità, ma anche le modalità e le procedure operative per ottenere delle buone commesse.
Molte le organizzazioni che hanno raccolto l’invito a partecipare, tra queste l’UNOG (Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra), UNGM (United Nations Global Marketplace), ICRC (Comitato Internazionale della Croce Rossa), CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare), FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura), IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo), WFP (Programma alimentare mondiale) e GSC (Global Service Centre – base logistica di Brindisi).
Numerosi i settori merceologici interessati dal procurement e di cui si parlerà oggi: dalla progettazione, realizzazione e manutenzione di ingegneria civile, ai sistemi di sicurezza e di trasporto, fino ai servizi e prodotti medicali, alla filiera dei beni alimentari, attrezzature e mobilio per ufficio.