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Giornata dell’alimentazione, #FameZero nel mondo entro 2030

La fame nel mondo torna a crescere: secondo i più recenti rapporti FAO, oltre 815 milioni di persone hanno sofferto di malnutrizione cronica nel 2016, 38 milioni in più rispetto all’anno precedente. E con una popolazione mondiale prevista di nove miliardi nel 2050, gli agricoltori dovranno trovare nuovi modi più produttivi per coltivare e diversificare la propria produzione.

“Il valore della tradizione: sapere innovare senza sprecare” è la conferenza che il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con diverse organizzazioni internazionali, promuove oggi alla Farnesina in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione che si celebra il 16 ottobre. Il tema dell’edizione di quest’anno è “Le nostre azioni sono il nostro futuro. #FameZero nel mondo entro il 2030 è possibile”.

L’appuntamento alla Farnesina è rivolto alla società civile e alle organizzazioni internazionali con sede a Roma, e si avvale del contributo di esperti nazionali e esteri per stimolare una riflessione su come un recupero delle conoscenze tradizionali, associato alle opportune innovazioni tecnologiche, possa produrre un impatto positivo sulla salute, sulla salvaguardia dell’ambiente, sul reddito e sullo sviluppo sostenibile.

Inaugurata dalla Vice Ministra Emanuela Del Re, la conferenza è articolata in tre tavole rotonde. Il programma include anche la partecipazione di Giobbe Covatta, il cui intervento si concentra sull’impegno già in atto per ridurre lo spreco alimentare; dello chef stellato Carlo Cracco, che testimonia la sua esperienza di collaborazione con l’Ifad; e un’esibizione dell’Orchestra di Piazza Vittorio.

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