È in corso a Trieste, dal 24 al 25 maggio, la V riunione dello United Nations Scientific Advisory Board (UN SAB), organismo istituito dal Segretario Generale ONU, Ban Ki-Moon, per rafforzare la consapevolezza dei legami tra ricerca scientifica e sviluppo sostenibile.
L’evento si tiene per la prima volta in Italia e vede riuniti i 25 eminenti scienziati che fanno parte del Comitato: tra questi Fabiola Gianotti, fisica italiana di fama mondiale e Direttore del CERN di Ginevra. Partecipa, per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Direttore Generale per la promozione del sistema paese, Enzo De Luca.
“Per la prima volta l’Italia ospita a Trieste il Comitato scientifico dell’Onu (UNSAB) perché l’esperienza del Polo scientifico giuliano, che concentra su di se eccellenze scientifiche italiane e mondiali, oltre a investimenti ad alto valore aggiunto nella formazione e nella innovazione, costituisca un caso di riferimento per l’Agenda mondiale per lo sviluppo e per la lotta ai cambiamenti climatici” ha sottolineato De Luca. “E’ vero motivo di orgoglio per il nostro Paese” ha aggiunto “essere tra i primi ad aver colto il ruolo fundamentale della formazione avanzata, della ricerca scientifica e della innovazione tecnologica per lo sviluppo sostenibile e la riduzione delle diseguaglianze.”
Il Comitato è parte della strategia ONU di impiego della scienza per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. E favorire l’integrazione del progresso scientifico nel programma di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU, che individua in una prospettiva di sostenibilità gli impegni che tutti i Paesi dovranno assumere entro il 2030 per eradicare dal mondo la povertà e si fonda sul trasferimento di tecnologie verso i Paesi in via di sviluppo – in linea con gli esiti della Conferenza sul finanziamento allo sviluppo di Addis Abeba del 2015.
Italia e UNESCO collaborano da tempo per promuovere la ricerca scientifica nei PVS: per valorizzare questo impegno, abbiamo concordato di tenere la riunione a Trieste, città sede di un polo internazionale di eccellenza scientifica, aperto agli scienziati dei PVS, che mira alla disseminazione di scienza, tecnologia innovazione.
I costi della riunione saranno coperti dalle Organizzazioni internazionali del polo triestino (Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics-ICTP; The World Academy of Sciences-TWAS; International Centre for Genetic Engineering-ICGEB; Inter Academy Partnership-IAP) – che fruiscono di finanziamenti della Farnesina del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca – e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
Questa edizione 2016 sarà conclusiva dei lavori dell’UN SAB: i suoi risultati saranno portati all’attenzione del Segretario Generale ONU Ban Ki-Moon in settembre, nella fase conclusiva del suo mandato