Conclusi oggi alla Farnesina i Tavoli di lavoro per il sostegno al Made in Italy guidati dal Sottosegretario Di Stefano
Oggi si sono conclusi alla Farnesina i tavoli di lavoro settoriali per il sostegno al Made in Italy, guidati dal Sottosegretario Manlio Di Stefano su incarico del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio. 12 video conferenze su 6 giornate, che hanno riunito oltre 150 associazioni di categoria e rappresentanze imprenditoriali in un momento di riflessione congiunto per aggiornare il piano di sostegno al made in Italy alla luce della crisi innescata dal COVID-19.
Aprendo la giornata con i rappresentanti del settore fieristico, il Sottosegretario ha ricordato che il governo ha disposto misure per compensare le spese sostenute dalle aziende che hanno dovuto cancellare la partecipazione a fiere internazionali. Per il futuro, come spiegato dal Presidente dell’Istituto per il Commercio estero, Carlo Ferro, si sta lavorando ad una piattaforma virtuale B2B per la partecipazione alle fiere che permetta anche di estenderne il concetto fisico sul digitale, proseguendo le interazioni tra i partecipanti nel tempo.
Nel pomeriggio, si e’ svolto il tavolo finale con il settore dei servizi all’export, in cui sono state discusse le previsioni del decreto liquidita’ che rispondono alle esigenze da tempo espresse dalle aziende di una finanza pubblica al sostegno dell’internazionalizzazione. SACE s.p.a. nella propria programmazione risponde ora alle linee guida della Cabina di regia per l’internazionalizzazione, esponendosi fino a 200 miliardi in garanzie a sostegno dell’export, di cui almeno 30 riservati alle PMI.
“L’e-commerce, il digitale e un piano straordinario di comunicazione per avviare un rebranding nazionale saranno tra i punti qualificanti della nostra strategia.” – ha detto in conclusione Di Stefano – “Nel sostegno al Made in Italy, oggi il quadro normativo identifica un unico referente nel MAECI. Questi tavoli sono stati per noi fondamentali e utilizzeremo i suggerimenti ricevuti anche per le proposte della Farnesina per i prossimi decreti economici”.