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ITALIAN STATEMENT ON LIBYA

Italy welcomes the statement of the SRSG Bathily and his ongoing efforts to reinvigorate the political process in Libya.

Italy congratulates Libya on its Independence Day, while noting with concern that one year has passed since the postponement of the scheduled elections in Libya on 24 December 2021.

Free, fair, transparent, and inclusive presidential and parliamentary elections as soon as possible across the country remain the clear will and aspiration of the Libyan people who deserve a unified and democratically-elected government that can govern for the good of the whole country and its people, as well as a legislature with a renewed mandate.

Italy therefore calls on all Libyan actors and key stakeholders to work with SRSG Bathily through compromise and constructive engagement, to fulfil their responsibilities to the Libyan people on the political, security, economic and human rights tracks, in order to deliver long-term stability, security and prosperity. Italy stands ready to work with all sides in support of these aims and reiterates the support for SRSG Bathily’s efforts. Italy calls on all actors, including the speaker of the House of Representatives and the president of the High State Council, to come together under UN auspices to agree swiftly on the constitutional basis. If the two institutions cannot reach an agreement swiftly on a credible electoral roadmap, alternative mechanisms can, and should be used to alleviate the sufferings caused by outdated and open ended interim political arrangements. At the same time, Italy also commits to supporting inclusive intra-Libyan dialogue under UN auspices.

Italy further calls on all parties to accelerate the full implementation of the 23 October 2020 ceasefire agreement in order to preserve Libya’s stability and unity and fully support the 5+5 Joint military commission (JMC) in that regard.

 

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Traduzione di cortesia

DICHIARAZIONE ITALIANA SULLA LIBIA

L’Italia accoglie con favore la dichiarazione del Rappresentante speciale del Segretario generale, Bathily, e i suoi continui sforzi per rinvigorire il processo politico in Libia.

L’Italia si congratula con la Libia per il suo Giorno dell’Indipendenza, pur rilevando con preoccupazione che è passato un anno dal rinvio delle elezioni previste in Libia per il 24 dicembre 2021.

Elezioni presidenziali e parlamentari libere, eque, trasparenti ed inclusive, che si svolgano il più presto possibile in tutto il Paese, restano la chiara volontà ed aspirazione del popolo libico, che merita un governo unificato e democraticamente eletto che possa governare per il bene dell’intero Paese e della sua popolazione, nonché una legislatura con un mandato rinnovato.

L’Italia invita pertanto tutti gli attori libici e le principali parti interessate a lavorare con il Rappresentante speciale Bathily tramite il compromesso e l’impegno costruttivo, per adempiere alle proprie responsabilità nei confronti del popolo libico sul piano politico, della sicurezza, dell’economia e dei diritti umani, al fine di garantire stabilità, sicurezza e prosperità a lungo termine. L’Italia è pronta a lavorare con tutte le parti a sostegno di questi obiettivi e ribadisce il sostegno agli sforzi del Rappresentante speciale Bathily. L’Italia invita tutti gli attori, ivi compresi il Presidente della Camera dei Rappresentanti e il Presidente dell’Alto Consiglio di Stato, a riunirsi sotto gli auspici delle Nazioni Unite per trovare rapidamente un accordo sulla base costituzionale. Se le due istituzioni non riescono a raggiungere rapidamente un accordo su una roadmap elettorale credibile, si può e si deve ricorrere a meccanismi alternativi per alleviare le sofferenze causate da accordi politici provvisori obsoleti e a tempo indeterminato. Allo stesso tempo, l’Italia si impegna a sostenere un dialogo inclusivo all’interno della Libia sotto l’egida delle Nazioni Unite.

L’Italia invita inoltre tutte le parti ad accelerare la piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco del 23 ottobre 2020, al fine di preservare la stabilità e l’unità della Libia, e sostiene appieno la Commissione militare congiunta (JMC) 5+5 a tale riguardo.

 

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