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Secondo dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla crisi alimentare

Il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani ha presieduto, a margine della Conferenza Rome MED – Mediterranean Dialogues, la seconda edizione del Dialogo Ministeriale Mediterraneo sulla crisi alimentare, avviato dall’Italia nel 2022 per cercare soluzioni operative alla crisi alimentare nella regione mediterranea scaturita a seguito del conflitto in Ucraina.

Il dialogo, co–presieduto dal Libano e dalla Turchia, si è svolto alla presenza di Ministri e Alti Rappresentanti di 15 Paesi mediterranei di 8 Organizzazioni Internazionali, tra cui il Direttore Generale della FAO e il Presidente dell’IFAD. Hanno partecipato anche i vertici delle principali associazioni italiane del settore agroalimentare: Filiera Italia, Federalimentare, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e CIA.

Nel valorizzare e difendere la dieta mediterranea quale patrimonio comune ai paesi dell’area e concreta e sostenibile risposta alle sfide di sicurezza alimentare globale, il Ministro Tajani ha presentato nuove iniziative sviluppate insieme ai partner nazionali e internazionali, per sostenere i sistemi agricoli dei Paesi del Mediterraneo e renderli più sostenibili, anche con ausilio di tecnologie di evoluzione assistita (TEA). I rappresentanti della filiera agroalimentare italiana si sono dichiarati pronti a contribuire a queste iniziative con la loro esperienza, capacità e tecnologia. Presentati un pacchetto finanziario promosso dall’Italia a sostegno dei Paesi più colpiti, la formazione di un’alleanza per la ricerca e l’innovazione nel settore agro alimentare e l’avvio di una collaborazione operative tra città mediterranee sulle politiche locali del cibo.

Le proposte sono state positivamente accolte dai partecipanti al Dialogo che saranno, quindi, impegnati nei prossimi mesi nella realizzazione di concrete iniziative operative sotto la spinta e il coordinamento dell’Italia, anche insieme alle filiere industriali all’avanguardia in partenariati che consentano al comparto agricolo di beneficiare delle importanti ricadute tecnologiche.