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G7 Foreign Ministers’ Statement – On the launch of an Intercontinental Ballistic Missile by North Korea

We, the G7 Foreign Ministers of Canada, France, Germany, Italy, Japan, the United Kingdom, the United States of America, and the High Representative of the European Union, condemn in the strongest terms North Korea’s brazen launch of another Intercontinental Ballistic Missile (ICBM) conducted on July 12, 2023, following the launch using ballistic missile technology conducted on May 31, 2023 along with the launches of two ballistic missiles on June 15, 2023.

North Korea continues to expand its unlawful nuclear and ballistic missile capabilities and to escalate its destabilizing activities. These launches pose a grave threat to regional and international peace and stability, and undermine the global non-proliferation regime. They are a flagrant violation of United Nations Security Council Resolutions (UNSCRs), which prohibit North Korea from conducting any further launches that use ballistic missile technology. We once again call on North Korea to refrain from any other provocative actions.

We reiterate our demand that North Korea abandon its nuclear weapons, existing nuclear programs, and any other weapons of mass destruction and ballistic missile programs in a complete, verifiable, and irreversible manner and fully comply with all obligations under the relevant UNSCRs. North Korea cannot and will never have the status of a nuclear-weapon State under the Treaty on the Non-Proliferation of Nuclear Weapons (NPT).

We call for a quick, strong, and unified response by the UN Security Council (UNSC). The frequency of North Korea’s repeated blatant violations of UNSCRs juxtaposed with the UNSC’s corresponding inaction because of some members’ obstruction is cause for significant alarm. We call on all UN Member States to fully and effectively implement all UNSCRs, and urge the UNSC Members to follow through on their commitments. We call on North Korea to engage in meaningful diplomacy and accept the repeated offers of dialogue put forward by Japan, the United States, and the Republic of Korea.

North Korea’s decision to prioritize its unlawful weapons of mass destruction and ballistic missile programs over the welfare of the people in North Korea is aggravating an already dire humanitarian situation.

The G7 remains committed to working with all relevant partners toward the goal of peace and stability on the Korean Peninsula and to upholding the rules-based international order.

 

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Traduzione di cortesia

 

Dichiarazione dei Ministri degli Esteri del G7 sul lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Corea del Nord

Noi, Ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, assieme all’Alto Rappresentante dell’Unione Europea, condanniamo fermamente lo sfrontato lancio da parte della Corea del Nord di un altro missile balistico intercontinentale (ICBM), effettuato in data 12 luglio 2023, a seguito del lancio con tecnologia missilistica effettuato in data 31 maggio 2023 e del lancio di due missili balistici in data 15 giugno 2023.

La Corea del Nord continua ad espandere le sue capacità nucleari e missilistiche illegali e ad intensificare le sue attività di destabilizzazione. Questi lanci rappresentano una grave minaccia alla pace e alla stabilità regionale e internazionale e minano il regime globale di non proliferazione. Sono una flagrante violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR), che vietano alla Corea del Nord di effettuare ulteriori lanci di missili balistici. Chiediamo ancora una volta alla Corea del Nord di astenersi da qualsiasi altra azione provocatoria.

Rinnoviamo la nostra richiesta alla Corea del Nord affinché dismetta le armi nucleari, i programmi nucleari esistenti e qualsiasi altra arma di distruzione di massa e i programmi di missili balistici in modo completo, verificabile e irreversibile e rispetti pienamente tutti gli obblighi previsti dalle relative risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. La Corea del Nord non può e non potrà mai avere lo status di Stato dotato di armi nucleari ai sensi del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP).

Chiediamo una risposta rapida, forte e unificata da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC). La frequenza delle ripetute e palesi violazioni delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite da parte della Corea del Nord e la relativa inerzia dell’UNSC a causa dell’ostruzionismo di alcuni membri sono motivo di grande allarme. Chiediamo a tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite di attuare pienamente ed efficacemente tutte le risoluzioni dell’UNSC e sollecitiamo i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a rispettare i loro impegni. Chiediamo alla Corea del Nord di impegnarsi in una diplomazia significativa e di accettare le ripetute offerte di dialogo avanzate da Giappone, Stati Uniti e Repubblica di Corea.

La decisione da parte della Corea del Nord di dare priorità ai suoi programmi illegali di armi di distruzione di massa e di missili balistici rispetto al benessere della popolazione nordcoreana sta aggravando una situazione umanitaria già disastrosa.

Il G7 mantiene il suo impegno a collaborare con tutti i partner interessati per raggiungere l’obiettivo della pace e della stabilità nella penisola coreana e per sostenere un ordine internazionale basato sul rispetto delle regole.

 

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