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Vice Ministro Cirielli partecipa al Consiglio Affari Esteri in formato Gymnich dell’Unione Europea

Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Edmondo Cirielli, ha partecipato, su delega del Vice Presidente del Consiglio e Ministro Antonio Tajani, al Consiglio Affari Esteri in formato Gymnich dell’Unione Europea, convocato a Varsavia dalla Presidenza polacca del Consiglio.

All’ordine del giorno la postura dell’UE sui principali teatri internazionali di crisi – che è stata oggetto delle tre sessioni di lavoro previste, a partire dal confronto sugli ambiti di possibile collaborazione con il Regno Unito nel quadro della Politica di Sicurezza e di Difesa Comune, al sostegno europeo all’Ucraina e ai rapporti con gli Stati Uniti.

Sull’Ucraina, è stato riaffermato quanto il Paese faccia a pieno titolo parte della famiglia europea, nonché l’impegno a tutto campo per favorire le attuali trattative di pace e, in prospettiva, la sua adesione all’Unione Europea. Particolare attenzione è stata dedicata al tentativo americano di mediazione, considerando la necessità di arrivare quanto prima possibile a un cessate il fuoco e a un negoziato per la pace.

“Dobbiamo mantenere un dialogo franco e costruttivo con gli Stati Uniti: il legame transatlantico è imprescindibile per la sicurezza e la prosperità dell’Europa e per affrontare crisi come quelle in Ucraina e a Gaza. Rispetto a quest’ultima, le legittime preoccupazioni per la tragica situazione umanitaria non possono far dimenticare il barbaro massacro del 7 ottobre 2023 e l’esigenza di tutelare il diritto di Israele a esistere in sicurezza.” Ha dichiarato a margine dei lavori il Vice Ministro Cirielli.

Tra i temi trattati vi sono stati poi il mantenimento dell’unità e della coerenza nella politica estera europea in uno scenario internazionale così complesso e in rapida evoluzione, oltre che il rafforzamento della proiezione dell’UE oltre i suoi confini – non limitandosi unicamente ai Paesi del Vicinato orientale, ma intensificando i rapporti con i partner in Medio Oriente, Africa e America Latina.

In conclusione, si è tenuta una sessione di lavoro con la partecipazione dei Paesi candidati e potenziali candidati a far parte dell’Unione Europea.

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