Lo scorso 23 settembre, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi ha inaugurato la mostra “Domenico Notarangelo: Pasolini a Matera”, visitabile fino al prossimo 2 novembre, seguita dalla proiezione del film “Il Vangelo secondo Matteo”. La partecipazione all’evento conferma l’interesse del pubblico francese per Pier Paolo Pasolini.
Questa mostra offre un’immersione nel mondo di Pasolini attraverso trentacinque rare fotografie di Domenico Notarangelo, che documentano le riprese de “Il Vangelo secondo Matteo” a Matera nel 1964. Questo film, capolavoro del XX secolo, trova una dimensione intima e struggente nelle fotografie di Notarangelo, che rivelano il dietro le quinte della magia creativa di una ripresa divenuta leggendaria.
Le fotografie di Notarangelo sono più che semplici immagini: sono una registrazione viva e dettagliata dell’interno delle riprese. Grazie a ingegnosi espedienti, Notarangelo è riuscito a catturare momenti di rara intensità sul set, rendendo questo reportage assolutamente unico. Inoltre, Pasolini instaurò una collaborazione personale con il fotografo, affidandogli il compito di reclutare una cinquantina di materani per interpretare gli scribi e i farisei che avrebbero dovuto recitare nel suo film. Questo aneddoto, che Notarangelo racconta con precisione “fotografica”, riflette la meticolosa scelta da parte del regista di volti autentici, portatori della storia e della terra italiana che gli scatti di Notarangelo catturano scolpendola sulla pellicola.
La mostra non si limita alle fotografie di Notarangelo. Facendo eco a questa testimonianza fotografica, mette in luce anche le opere di altri tre artisti contemporanei: Silvio Cadelo, Valentina Mir e Giuseppe Palumbo, offrendo una prospettiva contemporanea sull’eredità visiva e culturale di Pasolini a Matera.
Dopo l’inaugurazione della mostra, il pubblico ha assistito alla proiezione de “Il Vangelo secondo Matteo”, capolavoro di Pasolini che trova una particolare risonanza attraverso l’obiettivo di Notarangelo.
All’inaugurazione ha preso parte un’ospite d’onore: Rossana Di Rocco, l’attrice che in giovane età ha interpretato l’angelo nel film “Il Vangelo secondo Matteo” e ha raccontato la sua esperienza sul set con Pasolini in una Matera scelta dal regista per il suo fascino senza tempo. Giuseppe Notarangelo, curatore della mostra e figlio del fotografo, accompagnato da Ines Silvia Nenna (Associazione Pasolini) e Roberto Chiesi, critico cinematografico e responsabile del Centro Studi – Archivio Pier Paolo Pasolini della Fondazione Cinematheque di Bologna, che hanno fatto luce sull’importanza di questo corpus visivo nella storia del cinema e della fotografia. Silvio Cadelo e Valentina Mir hanno illustrato le loro opere in mostra.