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Giornata della Memoria

Giornata della Memoria
Giornata della Memoria

Anche quest’anno le Ambasciate d’Italia e gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo hanno organizzato eventi in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza internazionale che ogni 27 gennaio commemora le vittime dell’Olocausto perché proprio in questa data, nel 1945, le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. 

A ottanta anni dalla liberazione del campo di Auschwitz, è stato forte il ricordo dei sopravvissuti che, in presenza di delegazioni di oltre 50 paesi, hanno testimoniato l’anelito ad una società giusta e rispettosa della vita umana. 

Tra le manifestazioni realizzate: 

l’Istituto Italiano di Cultura di Praga ha proposto il focus “Giusti tra le Nazioni”, incentrato sulle persone che aiutarono disinteressatamente gli ebrei durante gli anni dello sterminio; tra questi, l’italiano Giorgio Perlasca che tra il 1944 e il 1945 salvò dalla deportazione migliaia di ebrei ungheresi. L’incontro ha preso il via con la proiezione del film “Perlasca – Un eroe italiano” di Alberto Negrin, con Luca Zingaretti e Amanda Sandrelli. 

L’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo ha proposto la conferenza del Professor Tonai Tetsuya “Segregazione o simbiosi? Ghetto ed ebrei di Venezia nella prima età moderna”, che ha offerto un’analisi del ghetto e degli ebrei di Venezia nella prima età moderna, prendendo spunto dal libro “Storia del ghetto di Venezia 1516-2016” di Riccardo Calimani, recentemente tradotto in giapponese grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. 

L’Istituto Italiano di Cultura di Lione, in collaborazione con il CIDIM (Comitato Nazionale Italiano Musica), ha organizzato il concerto “ITalYa. Canti ebraici dall’antichità ad oggi, dal Medioriente all’Occidente”, con Delilah Gutman, al canto e alla parola, e Refael Negri, al violino. I due artisti hanno messo in scena uno spettacolo in grado di ripercorre con l’uso di più lingue, dall’ebraico al giudeo-spagnolo, dal tedesco all’italiano e allo yiddish, un viaggio nei canti ebraici dall’antichità fino ad oggi. 

L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney il 30 gennaio proietta “Il respiro di Shlomo”, documentario prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con Rai Cinema. Il film racconta la testimonianza di Shlomo Venezia (1923-2012), deportato e membro del Sonderkommando ad Auschwitz, raccolta quasi 30 anni fa dallo storico della Shoah Marcello Pezzetti e dal regista Ruggero Gabbai. La narrazione affronta temi come la perdita della propria comunità, il dolore della separazione dai propri cari e la necessità di sopravvivere in condizioni disumane.

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