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Madrid, “Dietro l’opera”: Giulio Paolini e Luca Bertolo

Madrid Dietro lopera Paolini e Bertolo @Matteo Rovella
Madrid Dietro lopera Paolini e Bertolo @Matteo Rovella

L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid ha presentato la mostra “Dietro l’opera”, dedicata a Giulio Paolini (Genova, 1940) e Luca Bertolo (Milano, 1968), uno dei principali artisti delle nuove avanguardie del secondo Novecento in dialogo con uno dei più importanti pittori italiani di oggi.

La mostra, a cura di Elena Volpato, Conservatrice della GAM di Torino, è prodotta dall’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia in Spagna, con la collaborazione della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e della Fondazione Torino Musei.

All’inaugurazione, oltre alla Direttrice ad interim dell’IIC, Susi Baldasseroni, hanno partecipato Teodora Danisi, Consigliera Culturale dell’Ambasciata d’Italia a Madrid, la curatrice Elena Volpato della GAM di Torino, Angela Benotto, responsabile Relazioni esterne e attività internazionali della Fondazione Torino Musei, Bettina Della Casa, Direttrice della Fondazione Giulio, Anna Paolini e l’artista Luca Bertolo. Il pubblico presente, tra cui artisti, galleristi e professionisti del settore, ha manifestato grande interesse ed entusiasmo per l’affascinante percorso espositivo che ha presentato per la prima volta in Spagna una mostra di Giulio Paolini in dialogo con Luca Bertolo.

La mostra, visitabile fino al prossimo 10 maggio, propone diciassette opere: installazioni, dipinti e opere concettuali, realizzate tra il 1963 e il 2024, che raccontano un continuo interrogarsi sulla natura riflessiva dell’arte e su quello spazio poetico, concettuale ed espressivo che si cela “dietro l’opera”, svelandone la dimensione più sfuggente.

L’esposizione è cadenzata in tre momenti che approfondiscono alcuni degli aspetti di contatto tra i due artisti: il rapporto tra il recto e il verso della tela, l’ambiguo statuto d’immagine della bandiera e la rappresentazione dell’assenza.

La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Allemandi, con testi degli artisti e della curatrice.

 

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