Il 21 giugno, in occasione della Festa Europea della Musica, si è tenuto alla Farnesina il Convegno “L’Artista Italiano in Europa e nel Mondo”. L’iniziativa, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale come parte del programma PNRR del “Turismo delle Radici”, è stata aperta da un messaggio del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani.
“Sono molto lieto di darvi il benvenuto a questo convegno, dedicato agli artisti italiani e a chi lavora e studia nei Conservatori, vere fucine dei futuri campioni della musica italiana nel mondo”, ha dichiarato il Ministro. “Il 21 giugno celebriamo la Festa Internazionale della Musica, una ricorrenza che promuove il legame della società con il proprio patrimonio musicale, anche nel più ampio contesto internazionale. Il convegno di oggi – ha sottolineato il Ministro – offre l’opportunità di condividere opinioni e esperienze sul ruolo degli artisti italiani e delle accademie di alta formazione musicale, che hanno il compito di scoprire e far crescere i talenti del panorama artistico italiano. L’Italia ha una tradizione musicale ricchissima, anche grazie alla presenza qualificata di conservatori d’eccellenza. Il genio musicale, anche negli interpreti che hanno doni e talenti naturali, necessita di tantissimo studio, dedizione e perseveranza. In questo contesto, ho voluto promuovere una iniziativa che permetterà a 20 giovani italiani, diplomati presso i centri di Alta Formazione Artistica e Musicale, di esibirsi il prossimo anno in un Istituto Italiano di Cultura in Europa e di trascorrere una residenza artistica all’estero. Si tratta – ha evidenziato il Ministro – di una concreta possibilità di far conoscere all’estero meritevoli e talentuosi musicisti emergenti italiani. Sono ponti che rafforziamo, occasioni di dialogo che promuoviamo. Ma non basta. Gli istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale, e in particolare i conservatori, sono cruciali anche per attrarre in Italia talenti stranieri. Gli studenti stranieri formatisi qui da noi, diventeranno ambasciatori dell’Italia nel mondo, contribuendo a promuovere il nostro patrimonio musicale, artistico e culturale. La musica – ha concluso il Ministro – è un linguaggio universale, che supera i confini nazionali e veicola messaggi di pace, collaborazione, amicizia tra i popoli. Contate su di me, contate sul Ministero degli Esteri e sul Governo che sostiene il vostro impegno per portare più musica italiana nel mondo. Buon lavoro”.
La giornata, che ha visto anche i saluti istituzionali della Sen. Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, è stata introdotta dall’esecuzione dell’inno nazionale e dell’inno europeo a cura di una selezione di studenti del Conservatorio di musica di Santa Cecilia di Roma.
A seguire, sono state presentate le relazioni introduttive del Prof. Antonio Corsi, Consigliere per la musica del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e della Prof.ssa Isabella Lojodice, Avvocato e Docente Università di Bari. La successiva Tavola rotonda, presieduta e moderata dalla Prof.ssa Dora Liguori, Segretario Generale UNAMS, Unione Artisti Italiani, è stata dedicata al tema “Il ruolo delle accademie di alta formazione nello sviluppo dell’artista contemporaneo”.