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Di Maio: “Ecco 100 milioni di mascherine dall’estero” (il Fatto Quotidiano)

La nuova Quota 100: cento milioni di mascherine al mese che servono per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. “Abbiamo firmato un contratto da 100 milioni di mascherine: da mercoledì inizieranno ad arrivare medici, operato – ha dichiarato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio -. Ne arriveranno sei milioni, poi venti ogni settimana”.

LA FARNESINA è da settimane a caccia di materiale sanitario in tutto il mondo. Ieri sono arrivate dall’Egitto 1,5 milioni di mascherine; 40.000 dall’India; 2,5 milioni dalla Cina; 2 milioni dall’Europa, mentre atterravano nove aerei militari russi con ventilatori, mascherine e medici (destinati alla Lombardia), un carico 2,5 milioni dal Brasile e uno cinese da un milione.

“Queste cifre-ha ribadito il ministro – sono la dimostrazione che l’Italia non è sola e che coltivare certe amicizie paga: la Via della Seta è l’approccio con tutto il mondo stanno permettendo al nostro paese di ricevere aiuto”. Le mascherine “sono le munizioni per combattere la nostra guerra”, così il commissario straordinario Domenico Arcuri, intervenuto ieri a Mezz’ora in più su Rai3:lì ha promesso che “entro oggi o domani tutte le Regioni avranno mascherine per medici, operatori sanitari e malati. E a partire dalla settimana prossima contiamo di dare a tutti gli italiani i dispositivi di protezione individuale”. Ieri le mascherine distribuite sono state 3 milioni; 2 milioni sono quelle che produrranno in un giorno quasi 200 aziende della camera della Moda, riunite in due filiere. Alle aziende che riconvertiranno la produzione lo Stato garantirà poi un fondo di 50 milioni di euro. “L’obiettivo è avere in poco tempo una quota sufficiente di produzione nazionale. Fino a 5 giorni fa distribuivamo un milione di mascherine al giorno; ieri sono state il triplo e nella prossima settimana contiamo di incrementare la dotazione”.

NOTIZIE incoraggianti arrivano anche dalla Repubblica Ceca, dove è andato in scena un deplorevole sequestro di materiale medico donato dalla Cina all’Italia: grazie alla denuncia – raccolta dal Gr Rai – del ricercatore Lukas Lev Cervinka, si è scoperto che le autorità locali avevano fermato arbitrariamente un carico di 680 mila mascherine e 28 mila respiratori destinati al nostro Paese come aiuti umanitari. Divampata la polemica, e dopo timidi dietrofront del governo ceco, in serata Di Maio ha annunciato di aver sbloccato l’impasse: il collega “ministro degli Esteri mi ha assicurato che ci spediranno 110 mila mascherine entro le prossime 48 ore, lo stesso numero che doveva arrivare in Italia”. Infatti, delle 680 mila mascherine “sparite”, solo 101.600 – pare – erano destinate all’Italia, ma ormai tutto quel materiale confiscato resterà in Repubblica Ceca perché è stato già distribuito agli ospedali e registrato: ne manderanno di nuove, perciò, insieme a un carico di 200 mila protezioni, “ferme in Turchia”, ma finalmente sbloccate.

Sul delicatissimo fronte delle carceri italiani – molti temono nuove sommosse – saranno presto distribuite 20 mila mascherine chirurgiche dalla Protezione civile, che si aggiungono così agli oltre 200 mila pezzi destinati alla polizia penitenziaria. A Bari, intanto, la procura ha aperto un’inchiesta sul mercato nero delle protezioni.