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L’eccellenza agroalimentare italiana a Tokyo

 

Le eccellenze dell’agroalimentare italiano in mostra a Tokyo. Sono stati 170 gli espositori provenienti da 16 regioni che dal 6 al 9 marzo hanno partecipato a Foodex Japan 2018, la più grande e più importante fiera del food and beverage del Giappone e dell’Asia. 

All’interno di oltre 2.400 metri quadrati, che facevano del padiglione italiano il più grande della fiera, l’ambasciata d’Italia e l’ufficio Ice hanno organizzato un articolato programma di eventi per valorizzare i prodotti e la cucina italiani, grazie anche alla presenza di numerosi importatori locali. Il grande e luminoso spazio è stato un punto di attrazione per gli operatori della grande distribuzione e della ristorazione giapponesi, oltre che per i molti giornalisti del settore.

“La presenza di tanti espositori – ha detto l’ambasciatore d’Italia Giorgio Starace che ha partecipato all’inaugurazione– testimonia la varietà, la ricchezza e l’innovazione delle produzioni italiane, l’estrema competitività della nostra offerta produttiva in ambito alimentare  e l’impegno concreto di istituzioni e imprese, tutte determinate a fare squadra in un mercato così sofisticato, ma assolutamente promettente quale quello giapponese”. 

Per promuovere Cibus 2018, il salone internazionale dell’alimentazione che si terrà a Parma dal 7 al 10 maggio, la residenza dell’ambasciatore ha ospitato oltre 300 rappresentanti dei principali gruppi giapponesi e italiani del settore, mentre l’8 marzo un grande evento nel padiglione ha fatto incontrare gli espositori italiani con 30 tra i principali colossi della grande distribuzione  e degli importatori giapponesi.

Uno sforzo organizzativo notevole , che ha tra l’altro messo a disposizione degli imprenditori 21 interpreti,  in un momento particolarmente favorevole per il complesso delle esportazioni italiane in Giappone , come ha ricordato l’ambasciatore: “nel 2017 il valore ha avuto un aumento del 21,6% e che nello scorso mese di gennaio è arrivato al 38%. In particolare nel settore agroalimentare nel 2017 il comparto bevande, alcolici, aceti ha fatto registrare un +9,7%, vegetali e frutta +3,7%, panetteria e pasticceria +6,44%, carni fresche e lavorate  +8,17%”.  Un buon viatico per le prossime edizioni della fiera che potranno godere anche del traino delle olimpiadi del 2020.

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