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Settima Edizione dell’Italian Design Day a Palazzo Borromeo

Settima Edizione dell’Italian Design Day a Palazzo Borromeo
Settima Edizione dell’Italian Design Day a Palazzo Borromeo

Si è tenuto il 13 marzo a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, un evento, dal titolo “La qualità che illumina: l’energia del design per le persone e per l’ambiente”, organizzato per celebrare la VII edizione dell’Italian Design Day (IDD).

Il dibattito – aperto dai saluti dell’Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Di Nitto – è stato moderato da Elisa Anzaldo, Caporedattore Centrale del TG1 RAI, e ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Cultura. Sono inoltre intervenuti Paolo Conversi, esperto di ecologia integrale della Segreteria di Stato della Santa Sede; l’architetto Renata Cristina Mazzantini, curatrice della mostra “Contemporanei a Palazzo Borromeo. Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede”; Davide Groppi, Amministratore Delegato di Davide Groppi s.r.l.; Franco Caimi, Amministratore Delegato di Caimi Brevetti S.P.A.; Carlo e Giovanna Castiglioni, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Fondazione Achille Castiglioni; Margherita Pellino, Responsabile della Fondazione Vico Magistretti; Giampaolo Grassi, giornalista ANSA e autore di un libro dedicato a Francesco Binfaré, tra i maggiori designer italiani.

L’evento ha inteso celebrare la VII edizione della Giornata del Design Italiano, in concomitanza con analoghe iniziative svoltesi in 112 Paesi del mondo. Da tempo, infatti, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è attivo nella promozione delle eccellenze culturali italiane all’estero; anche il Ministero della Cultura è impegnato nel sostegno al design come caratteristica peculiare del Made in Italy e come vettore di diffusione della cultura e dell’artigianalità italiane, anche nella prospettiva dell’integrazione dei linguaggi dell’arte contemporanea.

Nel corso dell’evento, l’arch. Mazzantini ha illustrato i contenuti e le finalità della mostra “Contemporanei a Palazzo Borromeo. Arte e design nell’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede”, promossa dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede e realizzata con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Banca del Fucino, a testimonianza del dialogo e del nesso indissolubile tra design e arte come espressioni dello spirito creativo della cultura italiana.

Dalla tavola rotonda è emersa una visione d’insieme sulla storia e sulle prospettive del design italiano, simbolo di qualità e di eccellenza, in grado di coniugare il senso artistico del bello con le esigenze della funzionalità degli oggetti e del loro uso quotidiano. È stata più volte sottolineata, altresì, l’importanza peculiare del rapporto tra cultura artigianale, capacità tecnica e ricerca nello sviluppo dell’idea creativa nei processi produttivi in serie: una caratteristica fondamentale dell’industria italiana del settore, erede di un’artigianalità plurisecolare, apprezzata ed emulata in tutto il mondo. Ancora, è stata messa in luce la rilevanza della qualità come fattore di sviluppo sostenibile, entro una prospettiva di responsabilità sociale nell’impiego delle risorse materiali, nella tutela del lavoro e nell’autentico rispetto dell’ambiente. Si è reso evidente, così, il nesso con il Magistero di Papa Francesco sull’ecologia integrale, come nuovo paradigma inclusivo, necessario per dare spazio ad una “cultura della cura”, alternativa alla sottocultura “dello scarto”. Interdipendenza delle responsabilità, responsabilità della sostenibilità e sostenibilità della bellezza sono, quindi, i tre pilastri di un’azione eticamente orientata, per realizzare un futuro condiviso all’insegna della protezione della “casa comune”, della coesione sociale e della promozione della cultura.

 

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