L’Istituto Italiano di Cultura di Praga ha presentato, presso il famoso centro culturale Rudolfinum, il recital del tenore Vittorio Grigolo, che accompagnato dal pianista Vincenzo Scalera ha eseguito una raffinata selezione di arie da opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Gounod, Massenet, Bizet e Offenbach. Il concerto è stato organizzato dalla società Nachtigall Artists col sostegno dell’Ambasciata d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, ed ha avuto il patrocinio dell’Ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca, Mauro Marsili.
Grigolo ha iniziato la carriera artistica all’età di nove anni come solista nel coro della Cappella Sistina. Quattro anni più tardi ha debuttato all’Opera di Roma accanto a Luciano Pavarotti, nel ruolo del pastore nella “Tosca” di Puccini, guadagnandosi il soprannome di “Pavarottino”. Ma è nel 2010 che Vittorio Grigolo balza ai vertici del mondo operistico con il suo trionfale debutto al Covent Garden di Londra come Cavaliere Des Grieux nella “Manon” di Massenet. Solo quattro mesi dopo debutterà con altrettanto successo al Metropolitan Opera di New York come Rodolfo ne “La bohème” di Puccini. Oggi è considerato uno dei migliori tenori della sua generazione.