L’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo organizza per il 20 luglio una conferenza sulla storia del giardino che circonda la sede dell’Ambasciata d’Italia.
L’edificio situato su una collina a Mita, Minato-ku, è un luogo prezioso dal punto di vista storico: già residenza dei daimyo di Matsudaira, nel periodo Edo, è circondato da un vasto giardino dall’alto valore culturale e comprende un laghetto. Ricostruito dopo i danni causati dalla Seconda Guerra Mondiale, l’edificio è stato completato nel 1965 grazie agli architetti Pier Francesco Borghese e Masamasa Murata. Il giardino, scampato ai danni della guerra, ha mantenuto il suo aspetto originale anche se presenta una serie di stratificazioni rispetto al progetto originale.
L’Ambasciatore italiano, Gianluigi Benedetti, ha avviato un progetto di ricerca scientifica per chiarire il valore storico e culturale del giardino e per riportarlo alla sua forma paesaggistica originale. La costituzione del team di ricerca è stata affidata all’Architetto Jinnai Hidenobu, che ha raccolto attorno a sé un team di studiosi provenienti dal Centro di ricerca Edo Tokyo dell’Università Hosei e del Dipartimento di Scienze dell’Architettura del Paesaggio dell’Università di Agricoltura di Tokyo.