Eni ha firmato un nuovo Concession Agreement per operare nel blocco Southwest Melehia, nel deserto occidentale egiziano, nell’ambito del bid round internazionale competitivo Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) 2013. Il blocco copre un’area di 2.058 chilometri quadrati e si trova immediatamente a sud della licenza di sviluppo e produzione di Meleiha, operata da Agiba, societa’ paritetica tra IEOC e EGPC che gestisce le operazioni di Eni nel deserto occidentale.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Trasporto aereo: a novembre traffico mondiale passeggeri +6% su anno
Continua a novembre il trend di crescita del traffico internazionale dei passeggeri. Lo afferma Iata – International air transport association, aggiungendo che il totale dei ricavi del traffico passeggeri per chilometro e’ salito a novembre scorso del 6% rispetto allo stesso mese del 2013. Nel precedente mese di ottobre la crescita era stata del 5,7 per cento. Il load factor, cioe’ il coefficiente di riempimento degli aeromobili, e’ aumento di 0,5 punti percentuali a 76,7 per cento. La performance positiva e’ stata guidata dai risultati dei mercati domestici, in particolare quello cinese dove si e’ registrato un aumento dei voli interni pari al 15,4 per cento. I viaggi internazionali, invece, hanno registrato una piccola decelerazione nel trend di crescita.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Alimentari: in ribasso a dicembre prezzi mondiali
Cala a dicembre l’Indice Fao dei prezzi alimentari dopo tre mesi di stabilita’. L’ampia e costante disponibilita’ dell’offerta, scorte record, l’apprezzamento del dollaro e il calo del prezzo del petrolio – spiega una nota della Fao – hanno contribuito al declino. L’Indice ha segnato a dicembre una media di 188,6 punti, un calo dell’1,7% rispetto a novembre, trascinato dal calo dei prezzi di zucchero e olio di palma. In generale, nel 2014 l’indice dei prezzi alimentari ha segnato una media di 202 punti, in calo del 3,7% rispetto al 2013, registrando un declino per il terzo anno consecutivo. Piu’ in dettaglio: – cereali: l’indice ha raggiunto i 183,9 punti a dicembre, in rialzo dello 0,4% rispetto a novembre, trascinato dai timori che la Russia potesse limitare le esportazioni. Aumento che e’ stato tutta via controbilanciato dal rafforzamento del dollaro. Allo stesso tempo il prezzo del riso ha segnato un calo netto dovuto all’ampia disponibilita’ di scorte per l’esportazione – oli vegetali: l’indice e’ sceso del 2,4%, raggiungendo in dicembre i 161 punti, il valore piu’ basso negli ultimi cinque anni. Il calo – afferma la Fao – e’ dovuto soprattutto all’erosione della domanda di olio di palma come materia prima per la produzione di biocarburanti a causa del calo dei prezzi mondiali del petrolio. – prodotti lattiero-caseari: l’indice ha raggiunto i 174 punti, in calo del 2,3% – il livello piu’ basso dal 2009 dovuto al rallentamento delle importazioni da parte di Cina e Russia, che ha lasciato ampie scorte disponibili sul mercato internazionale. Il declino dei prezzi ha toccato soprattutto latte in polvere, burro e formaggio. – carne: l’indice a dicembre e’ sceso dell’1,9% rispetto al mese precedente, grazie ad un dollaro forte che ha rallentato le quotazioni di manzo e montone dall’Oceania e maiale dall’Europa. Ma complessivamente le quotazioni, fortemente salite nei mesi precedenti hanno lasciano l’indice su un livello ( 204 punti) vicino al massimo storico con un aumento dell’ 8,1% rispetto al 2013 – l’unica voce in aumento nella media annuale. – zucchero: l’indice e’ sceso a 291 punti in dicembre, meno 4,8% rispetto a novembre, il livello piu’ basso da almeno quattro anni, soprattutto a causa delle ampie scorte in paesi grandi produttori come il Brasile. Il calo del prezzo del greggio ha infatti causato il declino della domanda di zucchero per la produzione di etanolo.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)