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Lussemburgo, la V Settimana della Cucina

La V edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è stata celebrata a Lussemburgo nonostante l’emergenza pandemica globale con tre eventi in modalità ibrida, a compimento dell’intensa attività di promozione e tutela dell’agroalimentare italiano svolta durante l’anno, in un Paese dove il Made in Italy è molto apprezzato grazie alla presenza di numerosi ristoranti e distributori di prodotti a denominazione protetta e controllata.

La rassegna, organizzata dall’Ambasciata e dalla Camera di Commercio Italo-Lussemburghese (CCIL) con l’Ufficio ICE di Bruxelles, si è aperta mercoledì 25 novembre, con la Masterclass “Fromages d’Italie: cinq AOP en accord avec les vins”, che ha messo in evidenza la qualità dei formaggi italiani abbinati a vini altrettanto rinomati, per esaltare il gusto di un alimento faro della Dieta Mediterranea. All’evento sono intervenuti Enrico Surra (degustatore di formaggi O.N.A.F.) e Céline Dissard (sommelier A.I.S.), per illustrare le caratteristiche di alcuni formaggi DOP (Caciocavallo Silano, Fontina, Gorgonzola Piccante, Parmigiano-reggiano e Pecorino Sardo), abbinati con sapienza al Prosecco, al Moscato d’Asti e al Barbera d’Alba. Il pubblico, composto da professionisti del settore “Food&Wine” e dalla stampa specializzata, aveva ricevuto un kit di prodotti da degustare durante la Masterclass, che si inserisce nell’ambito del progetto “True Italian Taste” per valorizzare e promuovere i prodotti agroalimentari italiani autentici, in contrasto al fenomeno dell’Italian sounding.

 

lussemburgo appro

 

Con il secondo evento “Cucina italiana e solidarietà”, giovedì 26 novembre,  il Sistema Italia in Lussemburgo ha messo in campo un’azione di beneficenza, in collaborazione con Caritas Luxembourg e l’azienda Mondialfood attiva da anni nella distribuzione alimentare, donando alle persone rese ancora più vulnerabili dagli effetti economici della pandemia un quantitativo di prodotti italiani di qualità, per “offrire la possibilità anche a chi è nel bisogno di assaporare le eccellenze della Dieta Mediterranea, modello di alimentazione sano ed equilibrato” ha sottolineato l’Ambasciatore d’Italia in Lussemburgo Diego Brasioli, a dieci anni dal suo inserimento nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità da parte dell’Unesco.

 

 

Da sempre lo “street-food” è un simbolo della tradizione gastronomica italiana, legata al piacere dei sensi più nobili, all’aggregazione e alla socialità. Come terzo evento, il video dello Chef Vincenzo Azzarone (patrocinato dalla Federazione Italiana Cuochi) ha valorizzato un’arte culinaria in continua evoluzione, basata sulla ricerca e sulla sperimentazione, fondendo culture e orizzonti tipiche dei nostri territori. Nella sua versione “gourmet”, diffusa venerdì 27 novembre sui social dell’Ambasciata e dell’Italian Festival in Luxembourg, il giovane cuoco romano di origini pugliesi ha proposto “un viaggio di sapori dal Nord al Sud”, rivisitando alcuni piatti tipici delle “piazze” d’Italia: dall’intramontabile “pane, salsicce e friarielli” al fritto a base di parmigiana di melanzane, mozzarella in carrozza e arancino di riso, da un originale risotto “street” con cacio, pepe, uova e guancialeaccompagnato da porchettina di filetto di maiale e caponata di melanzane, ai bignè caramellati in chiave “on the road”.

 

azzarone

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