L’Italia conferma il suo ruolo di primo piano nel promuovere l’integrazione europea dei Balcani Occidentali attraverso il Fondo dell’Iniziativa Centro Europea (InCE) presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) finanziato dall’Italia.
È quanto emerso in occasione delle due giornate organizzate dall’InCE, dal MAECI e dalla BERS a Podgorica (26 maggio) e Sarajevo (27 maggio).
Le iniziative hanno riunito Ministri del Governo del Montenegro e della Bosnia Erzegovina, accompagnati dai rispettivi Coordinatori Nazionali per l’InCE, gli Ambasciatori d’Italia Andreina Marsella (Podgorica) e Sara Eti Castellani (Sarajevo), insieme al Coordinatore Nazionale italiano del MAECI, i Direttori degli uffici della BERS e del Segretariato Esecutivo dell’InCE, oltre ai rappresentanti delle istituzioni ed imprenditoria locale, e società civile.
Al centro degli incontri i risultati concreti dei due principali strumenti del Fondo, il Programma di Cooperazione Tecnica (CA) e il Programma di Scambio di Competenze (KEP).
I progetti sostenuti fino a questo momento grazie al finanziamento a dono del Fondo – oltre 90 in Montenegro per circa 9 milioni di euro e più di 120 in Bosnia Erzegovina per oltre 15,5 milioni di euro – hanno generato impatti significativi in settori strategici come infrastrutture, energia, sostegno all’imprenditoria giovanile e rafforzamento istituzionale.
“Il Fondo InCE presso la BERS rappresenta un esempio concreto di diplomazia a favore dell’allargamento. Continueremo a sostenere la convergenza con gli obiettivi della UE, gli investimenti e la condivisione di buone prassi nei paesi membri dell’InCE per accompagnarli nel processo di adesione all’Unione Europea”, ha sottolineato il Segretario Generale dell’InCE, Franco Dal Mas.
È stato anche annunciato che il Bando del KEP 2025 sarà lanciato nel mese di giugno 2025.
Il MAECI e l’InCE riaffermano così il proprio impegno comune a rafforzare il dialogo regionale e multilaterale, promuovendo un futuro europeo comune per i Balcani Occidentali.