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MARO’ E “RAPITI”: Terzi, “l’impegno è portarli a casa”

L’ “informativa” del Ministro Giulio Terzi alla Camera, dopo quella al Senato, mette in condizione il Parlamento di conoscere la linea seguita dal governo per le due vicende, Nigeria e Marò, e più in generale per gli italiani ancora in mano ai rapitori: “ trasparenza” sulle procedure che il governo intende adottare e “condivisione” con il Parlamento delle informazioni di cui il governo dispone. Tutto questo nell’impegno costante di raggiungere l’obiettivo di riportare a casa i due marò detenuti in India e gli altri italiani “rapiti”. Terzi, al Senato come alla Camera ha anche sottolineato che “per svolgere bene questi compiti delicati e complessi occorrono stanziamenti adeguati. Dobbiamo quindi trovarli per garantire la sicurezza dei nostri connazionali nel mondo”. Le risorse della Farnesina – ha precisato il Ministro – “sono in diminuzione più forte e rapida di quanto comunemente si ritenga anche da parte di osservatori informati. La perdita del personale è stata superiore al 40% in soli 4 anni. Negli ultimi 2 anni – ha precisato – il personale di ruolo è diminuito di circa 1000 unità. Altre 1300 unità, su un totale di 4900 impiegati di ruolo, saranno perse nel 2012 e 2013 per effetto del blocco del turnover e per altri motivi. Gli stanziamenti di bilancio per l’Unità di crisi – ha ricordato il Ministro – sono diminuiti da oltre 7,5 milioni di euro del 2006 a circa 5 milioni nel 2011, e le integrazioni attribuite al decreto missioni si sono ridotte da 15 milioni nel 2009 agli 11 attuali, di cui 10 assorbiti dalle missioni di protezione e scorta.”


Terzi, dopo aver riferito anche alla Camera, i vari momenti della dinamica della vicenda del blitz in Nigeria con particolare riferimento alla tempistica delle comunicazioni tra Italia e Gran Bretagna, ha confermato che il collega britannico William Hague, con il quale ha stabilito di “condividere tutte le informazioni per facilitare la ricostruzione” del blitz , sarà a Roma il 22 marzo prossimo, mentre ha dato alcune informazioni relative alla vicenda marò: oggi si terrà un’altra udienza dell’Alta Corte del Kerala, “ma pensiamo non sia ancora conclusiva”; le autorità italiane sono inoltre “ancora in attesa della perizia balistica” sulle pallottole che hanno colpito i due pescatori indiani della cui morte sono accusati i due fucilieri del Battaglione San Marco detenuti in India.

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