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I principali temi su cui si articoleranno i lavori del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles

Vicinato Meridionale (in particolare Siria ed Egitto), Processo di Pace in Medio Oriente, Afghanistan, Iran, preparazione del Vertice UE-Russia, Repubblica Centroafricana e Sud Sudan saranno i principali temi su cui si articoleranno i lavori del Consiglio Affari Esteri (CAE) che vedrà riuniti domani a Bruxelles i Ministri degli Esteri europei.


I Ministri discuteranno della situazione politica ed umanitaria in Siria e degli effetti della crisi nella regione, in particolare in Libano ed Iraq. A due giorni dalla Conferenza “Ginevra II” a Montreux, si farà poi il punto sulla distruzione delle armi chimiche anche alla luce della riunione ministeriale di Parigi del Core Group degli Amici della Siria. In tale contesto, il Ministro Bonino riaffermerà la necessità di una partecipazione unitaria ed inclusiva della Coalizione dell’Opposizione Siriana alla Conferenza “Ginevra II” e valorizzerà l’importanza dell’azione ONU e del sostegno alle misure di confidence building, a partire dall’accesso umanitario ad aree sotto assedio. Per quanto riguarda il Libano, il Ministro evidenzierà la necessità di sostenere le istituzioni che garantiscono l’unità del Paese, tra cui in particolare le Forze Armate Libanesi (LAF), ricordando che l’Italia ospiterà una Conferenza Internazionale proprio per garantire un più ampio sostegno alle LAF. Saranno adottate conclusioni.


Seguirà uno scambio di opinioni sull’Egitto, a pochi giorni dal referendum costituzionale. La titolare della Farnesina interverrà per stimolare un approccio UE coerente ma realistico, volto a cercare il dialogo con tutti gli interlocutori (a tale proposito, il Ministro ricorderà la prevista visita a Roma dell’omologo egiziano Fahmy agli inizi di febbraio) mantenendo l’attenzione sulla tutela dei diritti umani. Sottolineerà anche l’importanza di mantenere il coinvolgimento dell’Egitto nella collaborazione regionale su temi condivisi.


Si passerà quindi al Processo di Pace in Medio Oriente. A seguito dei suoi contatti con il Segretario di Stato Kerry, l’Alto Rappresentante Ashton aggiornerà i Ministri sullo stato dei negoziati, cui seguirà poi uno scambio di vedute. Il capo della diplomazia italiana attirerà l’attenzione dei colleghi sull’importanza di una riflessione sul contributo UE a sostegno della mediazione americana, che potrebbe in particolare concretizzarsi in una posizione europea comune sugli insediamenti. Al contempo, il Ministro sonderà i partner sull’opportunità di un’iniziativa UE sul tema dell’incitamento all’odio, molto sentito da Governo e opinione pubblica israeliani.


A seguire, i Ministri discuteranno della situazione in Afghanistan, con speciale riferimento all’impegno UE post-2014 e alla predisposizione di una nuova strategia europea per sostituire il Piano d’Azione del 2009. Non mancherà uno scambio di vedute anche sulla situazione politica del Paese, in vista delle elezioni presidenziali dei prossimi mesi. Saranno adottate conclusioni.


La colazione di lavoro sarà dedicata alla preparazione del prossimo Vertice UE-Russia. Nel suo intervento, la titolare della Farnesina sottolineerà la necessità di incoraggiare la cooperazione nelle aree di reciproco interesse, proseguendo il dialogo su politica estera e sicurezza. Il Vertice, dirà anche il Ministro, dovrà essere l’occasione per avviare una riflessione strategica sul rilancio del dialogo.


Dopo la colazione, l’Alto Rappresentante dovrebbe aggiornare brevemente i Ministri sullo stato di attuazione del Joint Plan of Action nel quadro del negoziato P5+1 con l’Iran.


Il pomeriggio sarà dedicato alle crisi in Africa. Si inizierà con la Repubblica Centroafricana. Sulla base delle indicazioni del Consiglio Europeo di dicembre, il CAE tornerà a discutere della crisi e di una possibile operazione in ambito PSDC (Politica di Sicurezza e Difesa Comune). Il Ministro Bonino confermerà il sostegno politico all’azione della comunità internazionale e della Francia, ma sottolineando al contempo l’interesse italiano a non sguarnire altre aree di crisi, più vicine all’Europa.


Infine, i Ministri avranno modo di discutere della crisi in Sud Sudan. Nel suo intervento, il Ministro metterà soprattutto in risalto l’esigenza che l’UE sostenga attivamente l’importante ruolo di mediazione svolto dall’IGAD.


Sono previste conclusioni su entrambi i temi.


Nel corso della riunione il Ministro solleverà anche la questione dei due Fucilieri di Marina in India.

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