Il ministro Enzo Moavero Milanesi apre oggi alla Farnesina la presentazione del Secondo Rapporto sull’Italia nell’ambito della Convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione (Uncac), che prevede periodiche verifiche dei paesi aderenti.
Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) Raffaele Cantone e il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede svolgeranno due relazioni, prima di una sessione tecnica con rappresentanti dell’Ufficio dell’ONU per il controllo della droga e la prevenzione del crimine (Unodc), dell’Uncac e dell’Anac.
Questo secondo ciclo di valutazione si è concluso con un esito ampiamente positivo e con un beneficio per l’immagine e per la crescita del valore reputazionale dell’Italia. Sono stati riconosciuti i progressi fatti nell’ordinamento nella lotta alla corruzione in tutte le sue forme e alcune buone pratiche.
Scopo dell’iniziativa, organizzata dalla Farnesina in collaborazione con il Ministero della Giustizia e con l’Autorità nazionale anticorruzione, è migliorare il rendimento complessivo dell’Italia nella valutazione tra pari. L’incontro si inserisce inoltre nell’ambito del costante impegno sui temi della cooperazione multilaterale e dell’anticorruzione, alla base della diplomazia giuridica.
La convenzione delle Nazioni Unite contro la corruzione è entrata in vigore nel dicembre 2005 allo scopo di promuovere le misure anticorruzione, facilitare la cooperazione internazionale in questo ambito e promuovere la corretta gestione della cosa pubblica. Il primo ciclo di valutazione per l’Italia (2010-2015) ha riguardato i capitoli della repressione e della cooperazione internazionale, il secondo ciclo (2010-2020) quello della prevenzione e dell’asset recovery.