Le Istituzioni e le Missioni dell’OSCE sul terreno
Come presentare la propria candidatura
Come sono regolati i rapporti di lavoro in OSCE
Le Istituzioni e le Missioni dell’OSCE sul terreno
L’OSCE svolge una rilevante attività di prevenzione dei conflitti, rafforzamento istituzionale e ricostruzione post-conflittuale attraverso lo stabilimento, sul territorio di alcuni dei suoi Stati partecipanti, di strutture permanenti di assistenza. Tale attività si esplica attraverso l’azione continuativa del Segretariato OSCE a Vienna, delle Istituzioni Autonome quali l’Ufficio per le Istituzioni Democratiche ed i Diritti Umani (ODIHR) di Varsavia e di 12 Missioni sul terreno (Field Operations), presenti in Moldova, nei Balcani Occidentali (Bosnia Erzegovina, Serbia, Montenegro, Albania, Macedonia del Nord e Kosovo) e in Asia Centrale (Kazakhstan, Uzbekistan, Kirghizistan, Tagikistan e Turkmenistan). L’OSCE è presente anche in Ucraina attraverso il Support Programme to Ukraine (SPU), lanciato nel 2022.
Le Missioni sul terreno assorbono gran parte delle risorse di bilancio dell’Organizzazione e vedono impegnati numerosi esperti internazionali “seconded” (= assecondati), cioè pagati parte dall’OSCE e parte dal Paese OSCE di nazionalità dell’esperto, reclutati tra i candidati che presentano domanda su un apposito sito (OSCE Dashboard, vedi più avanti) e la cui candidatura è sostenuta dal Paese di appartenenza.
L’Italia, che figura tra i maggiori contribuenti dell’OSCE, attribuisce grande importanza all’attività sul terreno dell’Organizzazione ed assicura alle Missioni il suo pieno supporto, attraverso il sostegno a qualificate candidature italiane. La presenza di personale italiano è divenuta nel corso degli anni sempre più rilevante ed è adesso la seconda in termini numerici.
Le Missioni sul terreno e le Istituzioni dell’OSCE pubblicano regolarmente sul sito internet dell’Organizzazionee le vacanze di posto (vacancy notices) per le varie posizioni seconded che si rendono disponibili. I requisiti minimi per potersi candidare variano in funzione del profilo delle posizioni in pubblicità, ma possono essere ricondotti di norma ai seguenti:
- essere di nazionalità italiana (con pieno godimento dei diritti politici);
- essere in possesso di titolo di studio universitario od equivalente;
- avere un’ottima conoscenza (Professional Fluency) dell’inglese scritto e parlato;
- avere una buona conoscenza dei mezzi informatici;
- avere una buona propensione al lavoro di gruppo;
- non presentare motivi di incompatibilità con l’incarico;
- essere in buona condizione fisica;
- essere in possesso di patente di guida (ove specificamente richiesto nella vacancy notice, specificare che si è in grado di guidare veicoli con cambio manuale e 4 x 4);
- avere alcuni anni di esperienza professionale nel settore di riferimento della posizione (si considerano anche i periodi di tirocinio non retribuito e le esperienze di volontariato): minimo 2 per le posizioni di livello più basso, 6 o più per le altre.
Sono inoltre considerati titoli preferenziali:
- avere una buona conoscenza delle aree geografiche di interesse;
- avere una buona conoscenza di lingue parlate nell’area di interesse;
- aver frequentato corsi post-laurea di approfondimento o corsi di formazione nelle seguenti discipline: diritti umani, peace-keeping, prevenzione dei conflitti, gestione civili delle crisi, assistenza ai processi di democratizzazione, gestione delle risorse economico-ambientali;
- aver maturato una sostanziale esperienza professionale nei seguenti campi di attività: diritti umani, peace-keeping, prevenzione dei conflitti, gestione civili delle crisi, assistenza ai processi di democratizzazione, gestione delle risorse economico-ambientali.
Altri, più specifici, requisiti sono indicati dall’OSCE in relazione ai settori di attività individuati (Human Rights, Rule of Law, Democratisation, Elections, Economic and Environmental Affairs, Press and Public Information, Media Development, Political Affairs, Administration and Support, General Staff and Monitoring Functions, Military Affairs, Civilian Police) e per ognuno dei livelli di professionalità previsti.
Si prega il candidato di leggere attentamente i requisiti indicati nella “vacancy notice” per la posizione a cui intende candidarsi: anche la mancanza di uno solo dei requisiti indicati come obbligatori (mandatory) può comportare la mancata pre-selezione operata dall’Autorità Nazionale compente (Ufficio DGAP III) o la bocciatura della candidatura da parte dell’OSCE.
Come presentare la propria candidatura
Per candidarsi sulle posizioni “seconded” pubblicate sui bandi dell’OSCE, si deve compilare la domanda on-line tramite l’apposito modello disponibile sul sito dell’OSCE al seguente indirizzo:
http://www.osce.org/employment/vacancies
Una volta entrati nel sito, occorre: 1. cliccare sulla posizione per cui si intende candidarsi, 2. selezionare nella nuova pagina il Paese di appartenenza (Italy) e poi cliccare su “apply”. A questo punto si viene re-diretti verso un altro sito WEB (e-Recruitment), dove occorre prima creare un proprio “account” e si potrà poi redigere il proprio curriculum sul formulario OSCE, denominato REACT (Rapid Expert Assistance and Co-operation Teams).
Attenzione: anche se è possibile salvare il proprio curriculum e modificarlo successivamente (ed utilizzarlo per altre candidature), una volta usciti dal sito la procedura risulta completata e il curriculum, anche se incompleto, viene automaticamente memorizzato come quello valido per la candidatura. Eventuali modifiche potranno valere solo per successive candidature.
La compilazione on-line del formulario è l’unica modalità per presentare la propria candidatura su posizioni seconded: l’invio di CV o formulari di tipo diverso non potranno essere presi in considerazione.
Completata la compilazione, il formulario viene automaticamente memorizzato dal sistema OSCE (OSCE Dashboard) che lo invia, sempre in automatico, all’Autorità nazionale competente (nel caso dell’Italia: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) – Direzione Generale per gli Affari Politici e di Sicurezza (DGAP) – Ufficio III(Piazzale della Farnesina 1, 00194 Roma – Tel. Ufficio 06 3691 4368 / 2462 – dgap-03@esteri.it), che procede all’esame delle domande pervenute entro i termini.
L’Autorità Nazionale, qualora valuti di interesse nazionale coprire la posizione in pubblicità, verifica se tra le applicazioni ricevute risultino candidati i cui profili si conformino in pieno ai requisiti fissati dall’OSCE per la posizione stessa, e procede all’inoltro (“nomination”) di questi ultimi.
Se vi sono più candidati i cui profili si allineino ai requisiti previsti per la posizione, l’Autorità Nazionale competente si riserva di “nominare” un numero massimo di tre candidature, per valorizzarle al meglio. Le fasi successive di selezione e la scelta definitiva del candidato spettano esclusivamente all’OSCE, che valuta in assoluta autonomia tutte le candidature provenienti dai 57 Stati partecipanti.
I candidati che avessero riportato condanne penali e/o fossero sottoposti a procedimenti penali pendenti, sia in Italia che all’estero (anche se siano stati concessi amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale, ecc.), sono tenuti a dichiararlo allegando apposita dichiarazione, da inviare all’Ufficio OSCE.
I funzionari in servizio presso le Amministrazioni pubbliche sono tenuti a dichiararlo nella domanda e a far pervenire entro il termine di scadenza del bando, anticipandolo via e-mail all’Ufficio OSCE, il NULLA OSTA alla presentazione della domanda da parte dell’Amministrazione di appartenenza. In assenza di tale nulla osta la candidatura non verrà presa in considerazione.
Il MAECI si riserva la facoltà di contattare coloro che hanno presentato la domanda, secondo la procedura di cui sopra, al fine di verificare la veridicità delle notizie riportate sul loro CV, nonché di sottoporre i candidati ad un colloquio individuale.
In considerazione del consistente numero di candidature che detto Ufficio deve mediamente esaminare, solo coloro che venissero pre-selezionati (e proposti quindi all’OSCE per la valutazione finale) riceveranno notizia scritta dell’avvenuto prosieguo della selezione. Coloro che dopo la scadenza del bando non ricevessero notizia alcuna dovranno considerarsi come non pre-selezionati.
TERMINE DI SCADENZA: vengono considerate presentate nei termini le domande che risultano riscontrate sul sito dell’OSCE entro le ore 12.00 del giorno di scadenza indicato nel bando.
NOTA BENE: quando la data di scadenza indicata sul bando OSCE coincide con un sabato, una domenica o un altro giorno festivo secondo il calendario italiano, non essendo l’Ufficio OSCE operativo, il termine di scadenza ai fini della valutazione delle domande viene anticipato all’ultimo giorno lavorativo utile (esempio: se la data di scadenza indicata sul bando OSCE coincide con un sabato, giorno non lavorativo per gli uffici pubblici, come termine ultimo vengono considerate le ore 12.00 del venerdì precedente).
AVVERTENZA: come di norma riportato nei bandi dell’OSCE si raccomanda vivamente di presentare la richiesta di candidatura con congruo anticipo rispetto alla data di scadenza del bando.
Se la pre-selezione (“nomination”) da parte dell’Ufficio III DGAP è condizione necessaria per poter accedere al processo di selezione, ma non offre alcuna garanzia di successo della candidatura stessa. La decisione finale spetta infatti all’OSCE, che opera la selezione dei candidati come segue:
- Il “Recruitment Office” del Segretariato OSCE opera un primo esame dei curricula alla luce dei requisiti obbligatori (mandatory) indicati nella vacancy notice. I candidati che superano questa prima selezione entrano nella c.d. “Long List” che viene trasmessa dal “Recruitment Office” all’Ufficio OSCE competente per la posizione.
- L’Ufficio OSCE competente opera un’ulteriore selezione, sempre sulla base della comparazione tra i curricula dei candidati e i requisiti indicati nella vacancy notice, e chi la supera entra nella “Short List” dei candidati convocati per sostenere le prove di selezione.
- Le prove di selezione consistono generalmente nella redazione online di un rapporto su un tema indicato dalla commissione esaminatrice OSCE e in un colloquio online in modalità asincrona, durante il quale il candidato deve rispondere ad alcune domande di carattere personale/motivazionale o tecnico.
- I candidati che superano le prove online vengono invitati a sostenere un colloquio orale – sempre online – con la Commissione esaminatrice, durante il quale sono esaminate le competenze del candidato e la conoscenza degli argomenti che dovrà trattare ove fosse assunto. I candidati italiani ammessi alle fasi finali del processo di selezione sono invitati a segnalarlo al competente Ufficio DGAP III di questo Ministero (vedi sopra), per eventuali azioni di sostegno.
- Alla fine della prova orale, la commissione esaminatrice propone al responsabile dell’Ufficio OSCE competente il/la candidata da assumere e altri eventuali candidati ritenuti idonei per la posizione.
Utili consigli per lo svolgimento delle prove di selezione sono disponibili sul sito dell’OSCE a questo link: https://jobs.osce.org/webinars
L’Ufficio DGAP III detiene la discrezionalità nell’operare la pre-selezione e non è previsto un diritto di essere pre-selezionato, essendo tale discrezionalità derivante anche dall’interesse del MAECI nel collocare funzionari italiani in posti chiave nell’Organizzazione.
Per le posizioni di grado superiore, l’Autorità Nazionale darà di norma preferenza a candidati che abbiano già una esperienza professionale non breve nell’OSCE e possano quindi vantare già una conoscenza approfondita della struttura ai fini dell’esercizio di funzioni manageriali.
Come sono regolati i rapporti di lavoro in OSCE
I candidati che hanno successo e sono assunti dall’OSCE devono tenere presente che i rapporti di lavoro nelle Istituzioni / Missioni sul terreno hanno e sono regolati da un contratto con l’OSCE. Per tutte le questioni di natura contrattuale il funzionario italiano in servizio presso l’OSCE dovrà quindi rivolgersi al Segretariato OSCE e in particolare al Dipartimento Risorse Umane.
I contratti offerti dall’OSCE hanno sempre natura temporanea di norma della durata di un anno e possono essere rinnovati con il consenso delle parti interessate (OSCE, Stato partecipante, esperto), purché continuino a sussistere tutte le condizioni che ne avevano permesso l’avvio (priorità nazionali e interesse per l’incarico) e che la valutazione dell’operato dell’esperto sia positiva. Essi non danno diritto a status di funzionario internazionale.
Non si può prestare servizio per più di 7 anni nella stessa Missione e non più di 10 anni in OSCE in generale. Si raccomanda quindi al candidato che ha avuto successo di non considerare il suo impiego in OSCE come una sistemazione definitiva, perché potrà essere più o meno lunga ma sarà sempre temporanea.
L’OSCE corrisponde al suo personale seconded presso le Missioni sul terreno un’indennità giornaliera per coprire le spese di vitto e alloggio (cd. board and lodging allowance – BLA), cui si aggiunge un’integrazione mensile, corrisposta sempre dall’OSCE, ma i cui costi gravano su fondi messi a disposizione dall’Italia. Sia la BLA che l’integrazione sono considerate un’indennità e non uno stipendio, ragion per cui non sono soggette a tassazione né nel Paese in cui sono percepite, né in Italia.
Per quanto riguarda l’integrazione a carico dell’Italia, per le posizioni presso le Missioni OSCE essa è pari a 500 Euro per le posizioni “Professional” (S1), a 1.400 Euro mensili per le posizioni “Senior Professional” (S2), a 2.000 Euro per le posizioni “Middle Management” (S3) e a 3.000 Euro per le posizioni “Senior Management” (S4).
Invece, i funzionari che lavorano al Segretariato a Vienna e nelle Istituzioni Autonome dell’OSCE, non ricevono alcun sostegno finanziario dall’Organizzazione, ma solo un’indennità a carico dell’Italia – di ammontare variabile (dai 4.000 ai 7.000 Euro) a seconda del grado. Oltre all’indennità mensile, tutti i funzionari secondati italiani ricevono anche: 1. un contributo “una tantum” di 250 Euro come rimborso forfetario delle spese di viaggio all’atto della prima assunzione, se applicabile; 2. l’assicurazione sanitaria e 3. l’assicurazione contro il rischio morte e infortuni stipulate dall’OSCE e finanziate dal MAECI.
Sono ad esclusivo carico del personale secondato tutti gli oneri di sicurezza sociale.