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Giornata mondiale contro MGF: Terzi, necessaria risoluzione ONU di condanna per questa pratica

“Il 2012 può essere l’anno in cui la comunità internazionale condanna con una risoluzione dell’Assemblea Generale dell’Onu questa pratica barbara, fortemente lesiva della dignità e dell’integrità psicofisica delle donne, che colpisce ogni anno oltre 140 milioni di donne nel mondo”. Lo afferma il Ministro Giulio Terzi, in occasione della Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) che ricorre oggi.


“Il nostro Paese è da sempre sostenitore della campagna contro le Mutilazioni Genitali Femminili”, aggiunge Terzi, che ricorda il suo personale impegno già nel 2009 a New York, quando l’Italia organizzò una riunione dei principali Paesi africani impegnati sul tema. “E’ necessario – prosegue il Ministro – un grande sforzo nel campo educativo, attento alle tradizioni culturali, che sappia promuovere un mutamento sociale e culturale dall’interno dei Paesi coinvolti”.


Nel mondo sono circa 140 milioni le donne vittime di mutilazioni genitali, soprattutto in 28 Paesi africani. L’Italia è tra i principali sostenitori di questa battaglia. Nel Corno d’Africa, dove le Mgf sono diffuse, la Cooperazione sta lanciando un progetto da 2,2 milioni di euro a Gibuti per proteggere la salute delle donne.


La Cooperazione è impegnata anche in iniziative di sensibilizzazione sul tema. Proprio oggi all’Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba, avrà luogo un dibattito sulla pratica delle Mgf tra rappresentanti della Cooperazione Italiana, del Ministero delle Donne, Bambini e Affari giovanili e di due organizzazioni da sempre impegnate per l’abbandono di tali pratiche lesive dell’integrità delle donne, Inter-African Committee on Traditional Practices Affecting the Health of Women and Children (Iac) e Ethiopia Goji Limadawi Dirgitoch Aswogaj Mahiber (Egldam). Seguirà la proiezione del film franco-senegalese “Moolaadé”, sullo stesso tema.

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