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Italia-Turchia: al massimo storico l’interscambio commerciale

Si chiude con un risultato storico il 2011 per l’interscambio tra l’Italia e la Turchia. Come era infatti prevedibile, visto l’ottimo andamento dei rapporti commerciali tra i due Paesi in corso d’anno, il valore totale degli scambi a chiusura del 2011 ha ampiamente superato la soglia, mai raggiunta prima, dei 20 miliardi di dollari, attestandosi a quota 21,3 miliardi e facendo segnare una crescita del 28% rispetto al risultato conseguito nel 2010.


Ottima la performance delle nostre esportazioni, trainate dai settori dei macchinari e delle apparecchiature, energetico, degli autoveicoli, chimico, metallurgico e tessile, che registrano una crescita del 32,63% per un valore totale di 13,45 miliardi di dollari e collocano l’Italia quale quinto Paese fornitore della Turchia (dopo Russia, Germania, Cina e Stati Uniti). Bene anche le importazioni italiane di prodotti turchi, che si sono attestate a quota 7,85 miliardi di dollari (in crescita del 20,76%), posizionando l’Italia come quarto acquirente dopo Germania, Iraq e Regno Unito. Il saldo è quindi sempre stabilmente positivo per noi, con un attivo in chiusura d’anno pari a circa 5,6 miliardi di dollari. L’Italia, che si conferma quarto partner commerciale della Turchia, resta dunque anche nell’anno appena trascorso un Paese di fondamentale importanza per Ankara, verso il quale l’economia turca continua a guardare con grande favore.


Per quello che più in generale concerne la classifica dei principali Paesi partner della Turchia, la Germania si conferma anche quest’anno al primo posto, con 36,95 miliardi di interscambio totale, in crescita del 27,28%. Ad essa seguono la Russia, con 29,94 miliardi (+14,17%) di cui 23,95 miliardi in esportazioni (che sono ovviamente costituite principalmente dalle forniture energetiche) e la Cina, con 24,16 miliardi di dollari di interscambio totale (+24,22%) e un saldo attivo a favore di 21,69 miliardi. Subito dopo l’Italia, invece, si posizionano ancora una volta gli Stati Uniti, con 20,63 miliardi di interscambio totale (+28,29%).